(Teleborsa) – Giornata cruciale per la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Le due travagliate banche venete, assillate dal problema di reperire finanziamenti, ora si concentrano sul piano di rilancio.
Oggi, Fabrizio Viola (amministratore delegato della Popolare di Vicenza) sarà in BCE per presentare nero su bianco il piano di fusione agli esperti dell’Eurotower.
Sul tavolo molti gli argomenti in discussione: dal piano industriale, al risarcimento proposto agli azionisti. La questione centrale sarà anche la cessione di NPL (crediti deteriorati) per circa 9 miliardi di euro. Ma si parla anche di un nuovo aumento di capitale: secondo indiscrezioni, la cifra si aggirerebbe dai 2,5 ai 3 miliardi di euro che andrebbe ad aggiungersi a quelli già elargiti dal Fondo Atlante nelle banche venete.
Tra le ipotesi per reperire capitale c’è anche quella della conversione dei bond subordinati in azioni sul modello MPS . Bocche cucite dai vertici delle venete. Martedì si sono riuniti i consigli di Amministrazione di Veneto Banca e Popolare di Vicenza da cui non è trapelato nulla se non che Viola ieri nel pomeriggio ha incontrato alcuni rappresentati del Tesoro.