Standard & Poor’s, una delle tre agenzie di rating più importanti del mondo insieme a Moody’s e Fitch non si sbilancia su Veneto Banca e Popolare di Vicenza, sottolineando però che “il principale rischio è legato alla percezione che possono avere investitori e depositanti”.
Ad affermarlo è Mirko Sanna, director financial service di S&P nell’ambito del “2017 Italy Bank & Sovereign Event”, ricordando che la maggior parte dei bond senior è detenuta dal pubblico retail e che bisogna vedere come i risparmiatori reagiranno a eventuali problemi delle due banche venete e di Mps.
Il manager ha inoltre evidenziato che, una ricapitalizzazione unita ad un processo di risanamento con vendita degli asset deteriorati “rassicurerà i depositanti ed i possessori di senior” con possibili “effetti a catena sulle altre banche italiane”.
“Veneto Banca ha un outlook negativo e un rating B che incorpora il potenziale supporto dello Stato. Senza questo supporto il rating attualmente sarebbe tripla C+’ ha ricordato il manager. “Se questo si verificasse ci sarebbe sicuramente la perdita per i titoli subordinati che noi diamo già per scontata, ma ci potrebbe essere un’azione negativa sul rating di Veneto Banca. Le ulteriori implicazioni di sistema vanno valutate a seconda delle decisioni che vengono prese’, ha aggiunto il manager.