Continuano i preparativi per il matrimonio tra la Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Il piano di fusione tra i due istituti veneti sarà pronto entro la fine di dicembre.
A riportare la notizia è il presidente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Mion. “In questo momento c’è un gruppo di lavoro composto dai team di management delle due banche che stanno lavorando a un’ipotesi di fusione”,
I due gruppi, supportati dal Boston Consulting, dovrebbero finire il loro lavoro prima della fine di dicembre. Nonostante ciò la decisione finale potrebbe arrivare successivamente. Mion ha infatti sottolineato che i team manager “Finiranno il loro lavoro e poi con l’anno nuovo vedremo cosa viene fuori, se la proposta troverà l’interesse dei due cda e dell’azionista”, vale a dire il Fondo Atlante.
In questo contesto occorre ricordare che il Fondo ha chiesto di presentare un progetto contenente le iniziative straordinarie da porre in essere per rilanciare le banche, cui dovrà aggiungersi un esame di un possibile scenario di fusione identificando le sinergie rispetto a una situazione attuale.
Da ricordare che, secondo le ultime indiscrezioni, i 700 esuberi previsti dalla trattativa potrebbero non bastare. Il prossimo 5 dicembre cominceranno gli incontri tra la Popolare di Vicenza e i sindacati, nell’ambito dei quali, come ha sottolineato il presidente Mion “si farà di tutto per evitare impatti traumatici”
“Auspichiamo – ha aggiunto il banchiere che ci siano forme di soluzione che evitino i licenziamenti, questo lo auspichiamo tutti”.