(Teleborsa) L’approvazione del decreto legge per il salvataggio delle banche venete è ancora tutta in salita nonostante il testo sia “blindato”, in ragione degli accordi presi dal governo italiano con Bruxelles.
Il testo dovrebbe essere licenziato entro giovedì in commissione, per l’approdo in Aula il 10 luglio. Nonostante ciò sono stati presentati circa 700 emendamenti, di cui circa la metà arriva dal Movimento 5 Stelle. I tempi sono stretti ed oggi le proposte di modifica passeranno per il giudizio di ammissibilità, per poi passare al voto da domani.
Il provvedimento divide anche il Pd, come dimostra l’ultimo appello del governatore pugliese Michele Emiliano, che ha parlato di “decreto invotabile”.
In una lettera indirizzata al governo ed al suo partito, l’esponente del Pd ha denunciato infatti che il provvedimento “tradisce i risparmiatori, abbandonando completamente al loro destino centinaia di migliaia di piccoli azionisti e di obbligazionisti subordinati, e comporta per lo Stato un onere spaventoso e, nella sostanza, in larga parte non recuperabile”.