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Ponte dell’Immacolata: 12 milioni di italiani in viaggio. La voglia di vacanza supera i timori per l’inflazione

MiBACT

Sono circa 12 milioni gli italiani in viaggio durante il Ponte dell’Immacolata che aprirà la stagione invernale del turismo.
Vacanze influenzate dai rincari e l’inflazione ma che non fermano la voglia degli italiani di tornare a viaggiare specialmente dopo due anni difficili. Infatti, la principale scelta per il viaggio sarà proprio il relax.

Meta preferita per le vacanze saranno le località di montagna dove verranno aperte la maggior parte dei comprensori sciistici italiani. Ottimo il responso anche per le città d’arte che saranno tra i luoghi preferiti dagli italiani per trascorrere questo lungo ponte. Buono il responso per le località termali che rappresentano una valida alternativa a chi vorrà concedersi qualche giorno di relax.

La durata media del soggiorno sarà di 3,5 notti trascorse fuori casa.

Il 90% dei viaggiatori rimarrà all’interno dei confini nazionali mentre il restante, soprattutto giovani, ha scelto un weekend all’estero in una delle capitali europee Parigi, Barcellona e Amsterdam in testa. Il 70,2% di chi resterà in Italia, si muoverà nella stessa regione di residenza.

Buona anche la presenza di turisti stranieri, in crescita rispetto all’anno precedente (+110%), anche se ancora distanti dai valori del 2019 (-15,5%). segna ancora il -15,5%.

La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, sarà sui 435 euro a persona.

Ponte dell’Immacolata: turismo in crescita ma non ancora ai livelli pre-pandemia

Per Assoturismo Confesercenti il turismo è in crescita, anche se non viene registrato il tutto esaurito. In generale, per il ponte dell’Immacolata risulta prenotato il il 71% delle camere, per un totale di circa 4,5 milioni di pernottamenti. I risultati sono complessivamente positivi, anche se ancora sotto i livelli pre pandemia. Potrebbe trattarsi di un rallentamento fisiologico della domanda prima delle vacanze natalizie, ma ad oggi resta il dato rilevante di un 2022 che ha registrato una significativa crescita del mercato.

Per il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca queste vacanze forniranno un aiuto importante allo sviluppo del Pil: “Grazie a un calendario favorevole, con la festività dell’8 dicembre che cade nella giornata di giovedì, molti italiani potranno concedersi una meritata vacanza. Ma il ponte dell’Immacolata è importante per tutta la comunità, perché genera un contributo importante per lo sviluppo del PIL e dell’occupazione”.

Ponte dell’Immacolata: alla scoperta del proprio territorio

Gli italiani vogliono imparare e conoscere il proprio territorio. Questo emerge dalle destinazioni scelte per le vacanza mostrando un nuovo atteggiamento per il viaggiatore.

“Alla tendenza già consolidata di restare nel proprio paese, si aggiunge la rinnovata curiosità di imparare a conoscere fino in fondo il proprio territorio. Dai parchi, ai borghi, alle tradizioni enogastronomiche, ogni cosa è importante per consolidare la propria conoscenza di luoghi che si sono avuti sempre a portata di mano ma che, con l’esperienza della pandemia, sembrano diventati più interessanti” – fa notare il presidente di Federalberghi – “Si evidenzia inoltre un ritorno all’antico: a giudicare dai dati, gli italiani hanno ricominciato a prenotare con un certo anticipo, strutturandosi in modo molto più solido prima di affrontare una vacanza e dimostrando maggiore determinazione nella realizzazione del viaggio”.

Per queste vacanze previsto un giro di affari complessivo di circa 4,14 miliardi di euro. Un ulteriore valenza di quanto il turismo sia centrale per lo sviluppo del Paese, dopo che l’ISTAT nei giorni scorsi ne ha sottolineato il ruolo determinante per la crescita del PIL.

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