Un’altra azienda storica italiana cede all’investimento estero. Il gruppo Polli, arrivato alla sesta generazione dopo 150 di storia, vuole ora premere l’acceleratore sull’espansione sui mercati internazionali già in atto attraverso la partnership con gli statunitensi di Platinum Equity che rileverà una quota di maggioranza del gruppo. È proprio soprattutto dall’estero che viene l’80% del suo fatturato, raddoppiato negli ultimi 5 anni.
Polli, cosa prevede l’operazione
L’operazione vede il reinvestimento della famiglia Polli, del Ceo Marco Fraccaroli e potenzialmente di una parte del management, “che manterranno una rilevante quota di minoranza qualificata e strategica con la gestione esclusiva della società, garantendo continuità a un business aziendale che ha permesso al Gruppo Polli di conquistare il ruolo di protagonista nel proprio mercato, confermato dal percorso di crescita” dice una nota della società che ha visto “raddoppiare il fatturato negli ultimi cinque anni, arrivando a superare i 190 milioni nel 2023, grazie soprattutto allo sviluppo nei mercati internazionali, con una quota export dell’80%“, aggiunge.
Polli, cos’è il fondo Platinum
Platinum Equity, fondo d’investimento globale con circa 48 miliardi di dollari di attivi gestiti, supporterà Polli e il management in un importante piano di sviluppo strategico, che prospetta una solida crescita organica, ma anche per linee esterne, oltre che il rafforzamento della presenza geografica dell’azienda in Europa e negli Stati Uniti e lo sviluppo dei propri brand, mantenendo una forte attenzione agli aspetti di sostenibilità, dice la nota. “L’obiettivo è espandere ulteriormente le linee di prodotti, dotando il Gruppo di nuove capacità tecnologiche con importanti investimenti, che consentano la creazione di una piattaforma globale di riferimento nel food Made in Italy”.
Nata nel 1872 grazie allo spirito imprenditoriale di Fausto Polli, è diventata un’azienda leader nel settore delle conserve vegetali sul mercato nazionale e internazionale con la presenza in 55 paesi del mondo. In quattro stabilimenti all’avanguardia vengono lavorati ogni anno più di 130 materie prime, con una produzione circa di 29mila tonnellate di verdure e più di 190 milioni di confezioni. La F.lli Polli è stata ritenuta idonea a far parte del registro dei “Marchi storici di interesse nazionale”, il prestigioso riconoscimento, istituito dal ministero dello Sviluppo economico, volto a tutelare le eccellenze italiane e a valorizzare il Made in Italy, l’innovazione e la sostenibilità.
“Grazie a questa operazione scriviamo un’ulteriore e importante pagina della storia di Polli, caratterizzata da una costante crescita in termini di risultati e appezzamenti da parte di tutto il mercato” ha commentato Manuela Polli, consigliere delegato. “Siamo entusiasti di proseguire il nostro ambizioso viaggio con Platinum, un partner importante con cui condividiamo valori e obiettivi. Siamo certi che insieme porteremo il gruppo a una nuova dimensione di leadership globale”.