Un antipasto dal sapore europeo, prima dei piatti forti Scudetto e salvezza. Il sabato di Serie A è dedicato alla corsa per il posto in Conference, visto che dopo la vittoria della Roma sul Torino (3-0, doppietta di Abraham e gol di Pellegrini) è già ufficiale il ritorno dei giallorossi in Europa League, a prescindere da come andrà la finale col Feyenoord di mercoledì prossimo. Fiorentina e Atalanta, a questo punto, possono lottare solo per il settimo posto, dunque per l’Europa di servizio: non il massimo, d’accordo, ma comunque qualcosa, tanto più dopo aver visto il cammino di Mourinho in questa stagione.
Pogba, pronto un triennale da 10 milioni a stagione
Il match clou è sicuramente quello del Franchi, se non altro perché la rivalità tra viola e bianconeri è sempre accesissima, a prescindere dall’importanza della posta in palio. Che, classifica alla mano, riguarda solo la squadra di Italiano, ancora in corsa per accaparrarsi un posto in Conference. La vittoria della Roma, infatti, ha tolto ogni speranza di arrivare in Europa League, anche se la Fiorentina, a conti fatti, s’è fatta male da sola nella debacle di Genova di lunedì scorso. “Sarà una bella partita contro una squadra che ha ancora l’obiettivo di centrare l’Europa – ha confermato Allegri -. Troveremo un ambiente caldo, ma ci dovremo divertire: mi aspetto una gara aperta con tanti gol, come di solito accade a fine stagione”.
La testa del tecnico, evidentemente, è molto più proiettata al mercato che alla partita odierna, anche se non ha mai rilasciato dichiarazioni in merito. “Faremo qualcosa che ci permetterà di chiudere meglio rispetto a quest’anno” aveva ammesso Arrivabene e in serata è arrivata la conferma che non stava affatto scherzando: Paul Pogba è davvero vicinissimo al ritorno in bianconero! Il francese, in scadenza di contratto con il Manchester United, si è detto disposto ad abbassarsi lo stipendio attuale (14 milioni) pur di tornare alla Juve e le parti hanno trovato un accordo sulla base di un triennale a 10 milioni. Un grandissimo colpo, nel quale è stata decisiva la figura di Allegri, sempre rimasto nel cuore di Pogba, proprio come la Juve.
Fiorentina-Juventus: le formazioni
Prima di pensare al mercato c’è però una stagione da finire nel migliore dei modi, dunque andando a Firenze a onorare l’impegno, anche per rispetto di una classifica ancora da definire. La Juventus si presenterà con la rosa quasi al completo, eccezion fatta per Danilo, De Sciglio e il solito Chiesa, ma il turnover sarà massiccio: il 3-5-2 bianconero vedrà Perin in porta, De Ligt, Bonucci e Chiellini in difesa, Bernardeschi, Locatelli, Miretti, Rabiot e Alex Sandro a centrocampo, Dybala e Kean in attacco (Vlahovic, al di là dei problemi ambientali, è in diffida e rischia di saltare la prima del prossimo campionato).
Formazione tipo invece per Italiano, che risponderà con un 4-3-3 con Terracciano tra i pali, Odriozola, Milenkovic, Igor e Biraghi nel reparto arretrato, Bonaventura, Amrabat e Duncan in mediana, Ikoné, Cabral e Nico Gonzalez nel tridente offensivo.
Atalanta-Empoli e Lazio-Verona
Molto importante anche la sfida di Bergamo, dove l’Atalanta cercherà di agguantare lo stesso obiettivo della Fiorentina, mentre Lazio-Verona vale soprattutto nella logica del derby romano, visto che ai biancocelesti serve ancora un punto per mettere al sicuro il quinto posto, proprio a spese dei cugini giallorossi, attualmente davanti per gli scontri diretti. La curiosità di tutti però è legata al futuro di Gasperini, che secondo alcuni potrebbe lasciare la Dea dopo sei stagioni stupende, seguendo così l’esempio del ds Sartori. La decisione, in un senso o nell’altro, è attesa nelle prossime ore e sarà completamente slegata al raggiungimento della Conference, anche se questa cambierebbe, almeno in parte, le strategie societarie in sede di mercato.
La missione dunque è piuttosto importante e il Gasp cercherà di compierla con un 3-4-2-1 con Musso in porta, Scalvini, Palomino e Djimsiti in difesa, Hateboer, Freuler, De Roon e Zappacosta a centrocampo, Koopmeiners e Pasalic sulla trequarti, Boga in attacco (da segnalare, inoltre, il ritorno tra i convocati di Ilicic, alla sua ultima partita in maglia nerazzurra). Difficile invece possa esserci Immobile, che rischia di chiudere il suo campionato dalla tribuna d’onore dell’Olimpico per un problema alla caviglia, ma poco importa: la Lazio è in Europa League (a prescindere da come finirà il testa a testa con la Roma) e lui ha quasi in tasca il titolo di capocannoniere con 27 gol segnati (Vlahovic è a 24, dunque dovrebbe fare quattro gol per superarlo e togliergli lo scettro).