Il nodo è sempre quello e si scioglierà solo sull’asse Torino-Manchester-Napoli, con possibile tappa a Madrid. A tenere banco nel calciomercato italiano e europeo sono sempre le vicende legate a Gonzalo Higuain e Paul Pogba. Il centravanti del Napoli sembra sempre più intenzionato a cambiare aria (anche se in realtà lo ha fatto sapere solo tramite il fratello-procuratore, lui è in vacanza e non ha ancora parlato), ma De Laurentiis continua a fare muro: qualsiasi aspirante, Juventus compresa, deve pagare la clausola di 94,7 milioni di euro, non trattabili. “E ci vuole il sì del giocatore”, ha aggiunto il presidente partenopeo: in realtà questo sembrerebbe essere il problema minore, ma il numero uno del Napoli ha così voluto mettere pressione psicologica sull’attaccante argentino, che andandosene “tradirebbe sé stesso e il suo amore dichiarato ai napoletani”. La scadenza per il pagamento della clausola è fissata per il 31 luglio, dopo però, a quanto pare, sarebbe comunque possibile portar via Higuain dal Napoli aggiungendo alla cifra complessiva un’ulteriore penale: al momento l’unica cosa praticamente certa è che in ogni caso l’argentino, che è in rotta con De Laurentiis ma che ha un eccellente rapporto con Sarri, dovrebbe presentarsi in ritiro a Dimaro lunedì 25 luglio.
In ogni caso, per sostenere un investimento è verosimile che la Juventus debba prima piazzare Pogba al Manchester United. Paul ha già un accordo con gli inglesi, 12 milioni di euro netti più uno di bonus all’anno per 5 stagioni. Ieri in serata l’Equipe aveva aperto il sito parlando di accordo già raggiunto tra i club per 120 milioni e affare fatto, da casa Juve però sono arrivate solo smentite. In realtà pare che ballino ancora 20 milioni di euro tra domanda e offerta. Il nodo da sciogliere è la cifra che dovrà incassare Pogba: in base a un gentleman agreement, al giocatore spetta circa il 20% della cifra complessiva versata alla Signora per il suo cartellino. Per questo i bianconeri non vogliono scendere sotto i 120 milioni e l’hanno già fatto presente a Ed Woodward, l’ad dello United. Al 90-95% l’affare si farà, a meno di colpi di scena: uno di questi potrebbe essere l’inserimento nella trattativa del Real Madrid, su insistenza di Zidane che vorrebbe assicurarsi i servigi del connazionale.