La crescita sostenibile di Regioni e città come sfida a fare sempre meglio per le PMI. Per questo bisogna aiutarle a livello territoriale. E’ questa la sfida lanciata dal Comitato europeo delle regioni con il Premio Regione imprenditoriale europea (EER). Le città, le Regioni e i Comuni che vogliono condividere la propria strategia verso una crescita sostenibile, possono candidarsi per l’edizione 2024. Il tema è “Le città e le Regioni verso una crescita sostenibile, resiliente e digitale”. Per presentare le candidature c’è tempo fino al 29 marzo 2023. Il Comitato ha dato tempo agli enti di prepararsi in maniera compiuta, riconoscendo, forse, all’iniziativa una tappa intermedia verso la transizione energetica e la neutralità climatica.
Le Regioni insieme alle piccole aziende verso il 2050
Nel percorso verso il 2050 gli enti territoriali possono sviluppare azioni migliorative per l’ambiente, il clima, le calamità naturali. Possono assistere le PMI a crescere e diversificarsi. E non a caso l’invito a presentare le domande per l’edizione 2024 è stato fatto durante l’assemblea annuale delle PMI a Praga. Comuni e Regioni hanno a disposizione risorse europee e nazionali che vanno finalizzate, senza accumulare residui passivi. L’Italia – secondo la Corte dei conti europea- a fine 2021doveva spendere ancora 25 miliardi e 166 milioni di euro di fondi del periodo 2014-2020.
La sfida per il marchio di sostenibilità
“EER 24 metterà in evidenza le azioni locali e regionali che sosterranno, nei prossimi due anni, la transizione verde e digitale delle piccole e medie imprese, rafforzando la competitività e la resilienza a lungo termine delle loro economie locali”, fa sapere il CdR in una nota. Il premio viene attribuito fino a tre territori che dimostrano di avere una strategia imprenditoriale innovativa, indipendentemente dalla dimensione, dal livello di ricchezza. Ai territori che presentano il progetto più credibile viene conferito il marchio di Regione imprenditoriale europea per l’anno successivo. Per il 2023 il riconoscimento è andato a : Barcellona (Spagna), Penela (Portogallo) e Pomerania occidentale (Polonia). “La Regione imprenditoriale europea è diventata un marchio di eccellenza riconosciuto – ha detto il presidente del Comitato Vasco Alves Cordeiro – che collega le regioni che condividono gli stessi interessi in una rete europea e sostiene la loro collaborazione e lo scambio di buone pratiche al di là delle frontiere”.
A luglio 2023 i vincitori dell’edizione 2024
L’iniziativa muove comunque dalla strategia europea per le PMI con le priorità ecologiche e gli investimenti per il periodo 2019-2024. In una fase congiunturale tra le più complesse degli ultimi anni, con una guerra alle porte dell’Europa, il caro energia e tante incertezze che si addensano all’orizzonte emergerà la capacità degli amministratori locali di valorizzare la rete produttiva locale? Le PMI sono mediamente imprese familiari o artigianali per le quali gli obiettivi di transizioni verde e digitale diventano difficili se non adeguatamente assistiti dalla politica. La sfida idi un premio per avere un marchio, si trasforma così in una competizione positiva tra Stati verso traguardi ormai irrinunciabili. Le regioni vincitrici dell’edizione 2024 saranno, comunque, annunciate a luglio 2023 durante la sessione plenaria del Comitato delle Regioni.