Duecentocinquanta milioni di euro per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane. E’ quanto prevede l’accordo siglato tra ministero dell’Economia, Banca europea degli investimenti, Sace e Borsa Italiana, presentato oggi a Milano. Si tratta di tre nuovi strumenti per rafforzare la patrimonializzazione delle imprese di minori dimensioni, volta a favorire il finanziamento di progetti di medio lungo-termine, la crescita dimensionale, l’internazionalizzazione e la capacità competitiva, in un contesto che vede le nostre Pmi fortemente indebitate e con uno scarso accesso al mercato dei capitali. Gli strumenti sono operativi già da oggi.
L’accordo di co-investimento tra Fondo Europeo per gli investimenti (controllato da Bei) e Fondo italiano di Investimento prevede uno stanziamento di 100 milioni ciascuno (rinnovabili per tranche), che mira a favorire la patrimonializzazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese attraverso il sostegno ai fondi di capitale di rischio dedicati alla crescita.
Sace mette sul piatto una dotazione iniziale di 50 milioni, mirando all’acquisizione e alla gestione di partecipazioni rilevanti in Pmi quotate o che devono quotqrsi sul mercato italiano, con un modello di business possibilmente orientato all’esportazione. Gli investimenti, effettuati attraverso un primario gestore specializzato nel mercato delle small cap, avranno un orizzonte temporale di 3-5 anni.
Nell’ambito dell’accordo, Borsa Italiana promuoverà Elite, progetto nato dalla collaborazione con il Fondo Italiano d’investimento e finalizzato a sensibilizzare le Pmi sui benefici che è possibile trarre dalla partecipazione al programma, oggi presentato. Borsa Italiana si pone come tutor, con l’obiettivo di accompagnare le pmi in un percorso di sviluppo organizzativo e manageriale. Verrà, infine, creato un sito Internet ad hoc, un sorta di vetrina online del progetto.