Riqualificare la periferia per creare un polo della ristorazione. Dopo l’esperienza vincente dell’Ostiense, Roma ci riprova con Qvinto Lounge Restaurant Cafè, il nuovo epicentro del food aperto ormai quasi un anno fa dalla parte opposta della Capitale, nel parchetto di Tor di Quinto, alla periferia Nord. Il locale occupa una superficie di 4.000 mq, puntando ad offrire una food experience adatta a ciascun momento della giornata (aperto dalle 9.30 alle 2), con cucina sia made in Italy (pizza compresa) che mediterranea, con possibilità di gustare anche colazioni internazionali; servizi e accoglienza in stile anglosassone, e concept interno incentrato sulla naturalità. Il tutto sotto la direzione di Simone Pellegrino e, per quanto riguarda la pizzeria, del celebre pizzaiolo napoletano Ivano Veccia.
Il progetto nasce da un’iniziativa della nuova proprietà del locale, la società romana Green Network, uno dei principali operatori per volumi nel mercato italiano della vendita di energia elettrica e gas, e in particolare dei suoi fondatori, gli imprenditori Sabrina Corbo e Piero Saulli. Qvinto conta 500 coperti, oltre 50 persone impiegate, 400 posti auto coperti da 2.000 pannelli fotovoltaici. Il tutto all’interno di un’area completamente riqualificata, che anni fa ospitava un accampamento abusivo. E non c’è solo il ristorante: sono a disposizione dei clienti 3 punti lounge bar, uno sulla terrazza al piano superiore, “the Roof by Qvinto” – lounge in stile londinese per esibizioni musicali, eventi mondani esclusivi e glamour – uno all’interno del locale e un terzo all’esterno del giardino.
Infine, il ristorante è integrato e armonizzato all’interno di un complesso più ampio, sempre di proprietà di Green Network, che include anche l’asilo privato “Le Fate Turchine”: nido e scuola materna per i figli dei dipendenti dell’azienda ma aperto anche al pubblico, basato su un progetto pedagogico trilingue (italiano, inglese e francese). Ad oggi l’asilo, che si estende su una superficie di 5.000 mq, ospita circa 130 bambini.