Firenze è pronta ad ospitare una delle manifestazioni più attese nel mondo della moda maschile: Pitti Uomo, nella sua 107ª edizione, che si terrà dal 14 al 17 gennaio 2025 alla Fortezza da Basso. Quattro giorni di moda, innovazione e networking, con l’Autunno/Inverno 2025-26 sotto i riflettori, attraverso le collezioni di 770 brand provenienti da tutto il mondo, di cui ben il 45% esteri. Un evento che rappresenta il punto di riferimento per l’evoluzione del menswear, dove moda e innovazione si incontrano in cinque sezioni (Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out), arricchite da eventi speciali che offrono un panorama completo e stimolante. Si prevede l’arrivo di circa 20mila visitatori, tra cui buyer, giornalisti, influencer e appassionati del settore, pronti a scoprire le novità più interessanti nel mondo della moda maschile. L’appuntamento fiorentino sarà seguito dalle altre date delle fiere di Pitti Immagine: Pitti Bimbo dal 22 al 23 gennaio per la moda in versione baby, Pitti Filati dal 28 al 30 gennaio incentrato sul mondo del tessile.
Denso di appuntamenti il calendario della kermesse mette in mostra le collezioni maschili per l’autunno/inverno 2025/26, tutte caratterizzate da un alto tasso di innovazione. Dopo un 2024 difficile, con una flessione del -3,6% nel fatturato del menswear Made in Italy, il salone punta a scuotere i consumi e rilanciare il settore, cercando di superare la crisi dei consumi che ha colpito l’industria della moda italiana. Ora, con Pitti Uomo, si cerca di ripartire, tra nuove tendenze e una visione più audace per il futuro.
Pitti Uomo 107, il tema di quest’anno: “Fire”
Ogni edizione di Pitti Uomo ha un tema che incarna lo spirito della stagione, e quest’anno è il fuoco, simbolo di energia, cambiamento e passione. Il tema “Fire” non solo ispira le nuove campagne pubblicitarie, curate dal direttore creativo Angelo Figus e con la grafica di Alessandro Gori, ma si riflette anche negli allestimenti della Fortezza. I visitatori saranno accolti da un affascinante falò digitale nel piazzale centrale, dove fiamme in video e lettering si fonderanno in un ipnotico gioco visivo. La Promenade esterna, rinnovata per l’occasione, guiderà il pubblico verso il Padiglione Spadolini e altre aree espositive.
I guest designer e le sfilate speciali: Satoshi Kuwata e MM6 Maison Margiela
L’edizione 107 di Pitti Uomo non deluderà le aspettative, con due guest designer d’eccezione. Il primo è Satoshi Kuwata, il giovane designer giapponese che ha scelto Firenze per il suo primo vero fashion show con il marchio Setchu. Dopo aver vinto premi prestigiosi come il Cnmi Fashion Trust Grant 2023 e l’Lvmh Prize for Young Fashion Designer 2023, Kuwata porta il suo minimalismo sartoriale maschile alla Biblioteca Nazionale, dove giovedì 15 gennaio alle 19 sfilerà con una collezione che unisce l’estetica orientale a quella occidentale. Un evento esclusivo che segnerà la chiusura delle consultazioni della fiera e darà il via a una nuova fase per il brand.
Il secondo ospite di rilievo è MM6 Maison Margiela, che presenterà una collezione maschile esclusiva per Pitti Uomo. La sfilata avrà luogo al Tepidarium del Roster, un luogo che renderà l’evento ancora più speciale grazie a luci suggestive e una passerella che si snoderà lungo i lati della serra, creando un’atmosfera unica per il pubblico. Questo ritorno di Margiela a Firenze, dopo la storica partecipazione del 2006, promette un’esperienza visiva e sensoriale che celebra le celebri decostruzioni del brand, ma con un nuovo focus sul menswear.
Pitti Uomo: stand, eventi e collaborazioni internazionali
Ma Pitti Uomo non è solo sfilate. Gli stand della Fortezza da Basso saranno un vero e proprio vortice di novità, brindisi e incontri tra esperti del settore. Oltre ai tradizionali appuntamenti con i brand più importanti, quest’anno ci sarà una particolare attenzione alla cultura del running, con un progetto in collaborazione con Knees Up da Londra. Mercoledì mattina, infatti, avrà luogo una gara di stile che partirà dal centro città e arriverà in Fortezza, per celebrare la passione per la corsa in un contesto legato al fashion. La sezione I Go Out ospiterà anche alcuni brand specializzati in running, con capi e accessori che mescolano performance e design.
Le collaborazioni internazionali saranno un’altra delle chiavi di successo di questa edizione, con progetti che coinvolgeranno il Giappone (come il progetto con J Quality), la Cina (con China Wave) e la Scandinavia (con Scandinavian Manifesto). Un’occasione unica per scoprire i talenti emergenti e le ultime tendenze globali nel mondo del menswear.
Tra le altre sorprese, ci sarà il progetto speciale di Roy Roger’s, il brand che ha inventato il primo jeans italiano, che quest’anno presenterà un’esclusiva collezione Made in Japan, con denim originale e lavorazioni straordinarie, come omaggio al legame tra Italia e Giappone.
Unicredit e la sostenibilità della moda
Unicredit, main partner di Pitti Immagine dal 2020, rinnova il suo impegno a supporto dell’industria della moda italiana, con un plafond di 1 miliardo di euro destinato alle imprese del settore. Remo Taricani, deputy head of Italy di Unicredit, sottolinea l’importanza di investire nella crescita delle eccellenze del Made in Italy e nel supporto alle aziende che affrontano le sfide di un mercato in continua evoluzione. La partnership si estende anche al fronte formativo, con la creazione della Cfmi Academy, un progetto che mira a lanciare una nuova generazione di talenti, unendo formazione e ricerca progettuale nel mondo della moda.
I commenti
“La moda sta vivendo una complessa fase di transizione – commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – che noi di Pitti Immagine non possiamo limitarci a osservare, ma dobbiamo interpretarla, traducendola in scelte di mercato e contenuti di comunicazione, anche rischiando. Quest’anno, per esempio, abbiamo puntato più che mai su un mix merceologico audace, unendo moda e lifestyle. Abbiamo anche deciso di dedicare particolare attenzione alla cultura del running, come fenomeno che va oltre il consumo, creando una community ideale. Questo approccio potrebbe fungere da modello per future tendenze destinate a lasciare un segno duraturo. Inoltre, le collaborazioni internazionali sono una delle peculiarità del salone, che esplora e cataloga ciò che di più rilevante sta accadendo nel mondo della moda”.
Un aspetto fondamentale di Pitti Uomo è la sua capacità di attrarre buyer e operatori provenienti da tutto il mondo. Grazie al supporto del ministero degli Affari Esteri e Ice – Agenzia, la manifestazione continua a giocare un ruolo cruciale nella strategia di internazionalizzazione della moda italiana. “Grazie a questa collaborazione – ha commentato Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – possiamo investire risorse fondamentali per portare a Firenze la comunità dei buyer più influenti nel mondo della moda e del lifestyle maschile, con particolare attenzione ai mercati emergenti. Lavorando con Ice e il suo staff all’estero, abbiamo potuto individuare nuove opportunità di crescita, rafforzando il Made in Italy su scala globale”.