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Pirelli: utile netto più che raddoppiato nel semestre

Flickr Phil Guest

Il gruppo Pirelli chiude il primo semestre con un utile netto più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2017, da 67,7 a 177,2 milioni di euro, mentre la redditività è salita di 1,5 punti percentuali, al 18%.

I ricavi sono saliti in termini organici del 5,5%, a 2,63 miliardi di euro, grazie al contributo positivo del segmento High Value. La performance complessiva è invece in calo del -2%, a causa dell’effetto cambi e della variazione di perimetro derivante dall’applicazione del nuovo principio contabile su ricavi Ifrs 15.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2018 è negativa per 3.916,5 milioni di euro rispetto ai 4.176,5 milioni di euro del primo semestre 2017 e ai 3.218,5 milioni di euro del 31 dicembre 2017.

Pirelli ha poi confermato i target 2018 di profittabilità con l’ebit adjusted ante conti di start-up superiore a un miliardo e ricavi attesi a circa 5,4 miliardi.

Il cda ha inoltre cooptato in consiglio Ning Gaoning che è stato nominato presidente in sostituzione di Ren Jianxin, che si è dimesso il 30 luglio 2018. Gaoning avrà la rappresentanza legale della società.

Deliberato anche il riacquisto di emissioni obbligazionarie fino a 150 milioni di euro.

Sempre nel primo semestre, i volumi complessivi hanno registrato una flessione dell’1,2%: da un lato c’è stato il forte incremento dei volumi High Value, dall’altro la flessione dell’11,3% dei volumi standard. Il trend, spiega in un comunicato, riflette il calo della domanda standard sui mercati maturi (Europa, Nafta e Apac), l’effetto negativo di uno sciopero dei trasportatori in Brasile nel mese di maggio e la decisione di Pirelli di accelerare la riduzione dei volumi sui prodotti a minore redditività in Europa, Latam, Meai e Apac.

A livello geografico, l’Europa ha registrato nel primo semestre 2018 una crescita organica dei ricavi pari a +4,1% (+2,3% includendo l’effetto cambi pari a -0,5% e l’effetto dell’adozione del nuovo principio contabile Ifrs 15 pari a -1,4%) sostenuta dall’andamendo dell’High Value (+11,2% la crescita organica).

La profittabilità si posiziona a livelli mid-teens, in miglioramento rispetto al primo semestre 2017 per effetto principalmente del continuo miglioramento del mix.

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Categories: Finanza e Mercati