Viaggia sulla soglia dei 7 euro il book degli ordini di azioni Pirelli, la cui offerta pubblica iniziale si chiudera’ alle 13.30 del 28 settembre. A 48 ore dalla chiusura l’offerta – che per il 90% e’ rappresentata da un collocamento istituzionale – risulta coperta a un prezzo per azione vicino a quota 7, quindi poco al di sotto del livello medio della forchetta (6,3-8,3 euro) fissata dai collocatori in avvio di Ipo.
Il progressivo aumento dei prezzi offerti, riferiscono fonti finanziarie, e’ stato favorito dall’arrivo dagli investitori globali che si stanno mostrando piu’ generosi nelle valutazioni rispetto a quanto avvenuto nella prima settimana dell’operazione – quando comunque il book e’ stato gia’ coperto a livello quantitativo, anche se a prezzi piu’ bassi – e dall’immissione di alcuni ordini senza limiti di prezzo. In base alla forchetta ufficiale attualmente considerata, Pirelli andra’ in Borsa con un capitalizzazione compresa tra i 6,3 e gli 8,3 miliardi di euro.
A meta’ dell’intervallo, cioe’ a 7,3 miliardi, Pirelli tornerebbe a Piazza Affari con una valutazione molto simile a quella con cui fu delistata due anni fa (circa 7,4 miliardi) prima del riassetto industriale avvenuto con lo scorporo dei pneumatici per autocarro. Sul mercato, tra collocamento istituzionale e offerta retail, andra’ fino al 40% del capitale del gruppo degli pneumatici.