Pirelli ha approvato i risultati dei primi tre mesi del 2018, archiviati con ricavi pari a 1,31 miliardi di euro, in crescita organica del 5,7% rispetto al primo trimestre 2017. Includendo l’effetto dei cambi (-7,3%) e della variazione di perimetro derivante dall’applicazione del nuovo principio contabile sui ricavi (-0,6%), la variazione complessiva dei ricavi è stata pari a -2,2%. Nel dettaglio, il segmento High Value registra una crescita (organica) dei ricavi del 13,4%, con un’incidenza sul fatturato pari al 63,6%. I volumi dell’High Value sono in aumento del 12,8%.
Vola l’utile netto, salito dell’86,7% a 92,4 milioni di euro grazie all’aumento delle vendite delle gomme a valore aggiunto.
ll margine operativo lordo adjusted ante costi di start-up al 31 marzo 2018 si è assestato a 298 milioni di euro, in salita del 5,8% rispetto a 281,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2017. Il reddito operativo adjusted ante costi di start-up ha registrato un rialzo del 4,5% a 229,4 milioni di euro, mentre il reddito operativo è stato pari a 184 milioni di euro, in crescita del 9,1% rispetto ai 168,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2017.
Al 31 marzo la posizione finanziaria netta era negativa per 3,94 miliardi dal rosso di 5,52 miliardi del primo trimestre 2017 e daii 3,22 miliardi di euro di fine 2017.
In virtù dei risultati raggiunti, sono stati confermati gli obiettivi 2018 con un’incidenza dei prodotti “high value” sia uguale o superiore al 60% dei ricavi totali e un risultato operativo al netto delle spese straordinarie di circa un miliardo di euro.
AGGIORNAMENTO 15 MAGGIO
Dopo i risultati trimestrali, l’assemblea degli azionisti di Pirelli ha approvato il bilancio 2017. Nello stesso contesto i soci hanno dato il via libera all’aumento a 15 del numero dei componenti del consiglio di amministrazione, e nominato quale nuovo consigliere Giovanni Lo Storto.
Infine è stato nominato il nuovo collegio sindacale e sono stati approvato il nuovo piano Lti e la politica di remunerazione.
