Pirelli chiude il 2014 con un utile netto di 332,8 milioni di euro (+8,9%), dopo l’impatto del Venezuela pari a 72 milioni di euro e adeguamento del valore delle partecipazioni finanziarie. A comunicarlo è la società stessa al termine del consiglio di amministrazione che si è tenuto oggi. A livello consolidato, i ricavi al 31 dicembre 2014 sono superiori ai 6 miliardi di euro, con una crescita organica del 5,9%. Il margine operativo loro (Ebitda) ante oneri di ristrutturazione è pari a 1,168 miliardi di euro, in crescita del 6,7% rispetto al 2013. Il risultato operativo (Ebit) è invece risultato, sempre prima degli oneri di ristrutturazione, pari a 869,2 milioni di euro, in crescita del 7,3%.
Il cda di Pirelli propone all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,367 euro per azione ordinaria (in aumento rispetto ai 0,32 euro l’anno scorso) e di 0,431 euro per le risparmio (0,39 euro nell’esercizio precedente). Lo si legge in una nota diffusa dalla società al termine del cda che si è tenuto oggi.
A metà pomeriggio il titolo Pirelli perde quasi mezzo punto a Piazza Affari, a 15,51 euro per azione.