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Pirelli: in crescita i ricavi del terzo trimestre e confermati i target 2024 ma occhio alle tensioni commerciali

Imagoeconomica

Pirelli chiude il terzo trimestre con ricavi in crescita dello 0,8% a 1.737 milioni, volumi in crescita del 3% grazie alla decisa crescita dell’High Value, un utile operativo di 276,8 milioni (+4,4%). L’utile netto è di 139,8 milioni di euro e si confronta con i 168,4 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso che includevano però impatti positivi per 40 milioni di euro legati al Patent Box per il triennio 2020-2022. Il gruppo, si legge in una nota, “conferma i target 2024 comunicati nel mese di agosto”. Sui 9 mesi i ricavi risultano in crescita dello 0,5% a 5.184,5 milioni, l’Ebitda adjusted è stato pari a 1.157 milioni di euro, in crescita del 3,7%, l’Ebit di 815,9 milioni di euro e l’utile netto pari a 371,1 milioni di euro.

Pirelli, ecco tutti i numeri e assemblea il 12 dicembre

Le previsioni per il 2024, ricorda Pirelli, sono di ricavi per circa 6,7 miliardi di euro con volumi in crescita circa del 2% con un impatto cambi atteso pari a circa -3,5/-4%%. Ci si aspetta una generazione di cassa netta ante dividendi confermata fra circa 500 e 520 milioni di euro “grazie alla performance operativa e alla gestione del capitale circolante”. Gli investimenti confermati pari a circa 400 milioni di euro (circa il 6% dei ricavi). E infine la posizione finanziaria netta confermata a circa -1,95 miliardi di euro, con un rapporto con l’ebitda fra 1,32 /1,26 volte. Il cda che ha esaminato i conti del trimestre ha deliberato di convocare un’assemblea il 12 dicembre per le modifiche dello Statuto sociale connesse, tra l’altro, all’introduzione della possibilità che l’intervento in assemblea e l’esercizio del diritto di voto possano avvenire, a seguito di deliberazione del cda, esclusivamente tramite il rappresentante designato.

Tronchetti, Casaluci, il Nord America e le tensioni commerciali

“Lo scenario che si sta delineando per il settore è altamente sfidante. Le tensioni commerciali tra Nord America, Cina ed Europa rischiano di impattare sulla crescita economica e, più in particolare, sull’industria dell’auto”. Lo sottolinea Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, aggiungendo che i principali produttori di auto europei e americani ‘stanno affrontando una fase di ristrutturazione e una revisione dei piani di sviluppo dell’elettrico e dell’ibrido, mentre aumenta la competizione da parte dei nuovi player cinesi”. Pirelli “continuerà a far leva sul nostro modello di business e sui nostri vantaggi competitivi”, aggiunge Tronchetti, durante la call con gli analisti, fiducioso di raggiungere gli obiettivi di piano con performance “superiori ai peer”.

Pirelli punta in particolare a “guadagnare quote nell’High Value e a ridurre l’esposizione nel segmento standard”, ha detto il ceo Andrea Casaluci, confermando la strategia del gruppo. In particolare, una delle priorità di Pirelli è “far crescere la produttività in Nord America“, spiega il ceo.

Tronchetti Provera: “Esito golden power nelle mani di chi se ne occupa”

“Sono state avviate una serie di procedure amministrative per una possibile violazione da parte di Cnrc, per garantire l’assenza di collegamenti aziendali e funzionali tra Pirelli e Cnrc. L’esito è nelle mani, naturalmente, di chi si occupa del golden power”. Così Tronchetti Provera, durante una call con gli analisti a chi gli chiedeva quale possa essere l’esito della procedura avviata da parte della presidenza del Consiglio dei ministri, sull’eventuale violazione della golden power da parte di China National Tire and Rubber Corp (Cnrc), il socio cinese di Pirelli.

“Cnrc – ha aggiunto Tronchetti Provera – ha dichiarato che hanno tutti gli elementi per difendere la loro posizione e sarà poi chi si occupa di golden power a prendere una decisione”.

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Categories: Finanza e Mercati