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Pirelli HangarBicocca presenta Vibrating Fields

Vibrating Fields è un viaggio immersivo ispirato al concetto di “cose” (mono in giapponese, da cui il nome del gruppo artistico, Mono-ha, nato alla fine degli anni Sessanta e di cui fa parte Kishio Suga) presente nel lavoro di Suga, in cui la musica e il suono vengono resi visibili e percepibili attraverso la presenza e l’interazione di corpi, oggetti e movimenti.
La serata si apre con Hanna Hartman che, nel corso degli anni, ha raccolto un’affascinante collezione di materiali ordinari tra i quali viti, aste di metallo, acqua o perfino cibo. Nei suoi live l’artista assembla questi oggetti in modi ogni volta differenti, creando strumenti musicali inediti, ed elabora i suoni, rivelandone le caratteristiche più siginificative e profonde. Le performance e la musica di Hartman avvicinano il pubblico alla natura interiore delle “cose”  e invitano ad andare oltre le loro superfici visibili. Prosegue la serata Thomas Ankersmit che propone un’esperienza immersiva in cui viene coinvolto direttamente il corpo stesso dell’ascoltatore, considerato dall’artista come una sorgente sonora. Ankersmit crea così un’esperienza di ascolto specifica per ciascuno che varia a seconda della conformazione fisica, della posizione e dei movimenti della testa di chi ascolta, svelando la connessione tra lo spazio e la nostra esistenza fisica.
Vibrating Fields si conclude con Thomas Brinkmann, una delle figure chiave della scena della musica techno sperimentale, esplosa alla fine degli anni ’90, che propone un live associato a uno dei suoi dischi di riferimento, Klick (2000). Seguendo un approccio minimal, Brinkmann combina sequenze di loop sonori realizzati con vinili modificati e tagliati con un rasoio. Rendendo evidente la materialità e la dinamica che attraversano il suono e l’audio, questo artista le combina con la nostra soggettività e inclinazione verso la danza.

Biografie degli artisti

HANNA HARTMAN
Hanna Hartman è un’artista sonora, compositrice e performer di origini svedesi  che vive a Berlino. Dal 1990 crea composizioni costituite esclusivamente da suoni autentici, che registra e sviluppa nelle sue performance attraverso movimenti tattili e assemblaggi di oggetti quotidiani.
Con i suoi lavori, presentati come opere per la radio di musica elettroacustica o  installazioni sonore e live ha vinto numerosi premi internazionali tra i quali Prix Europa (1998), Karl-Sczuka-Prize (2005), Premio Phonurgia Nova (2006). Nel 2007 e 2008 è stata compositrice-in-residence presso la Radio Svedese e ha partecipato a diversi festival come Darmstadt Summer Courses, Darmstadt; Ultima Oslo, Oslo; Huddersfield Contemporary Music Festival, Huddersfield; El Nicho Aural, Città del Messico e Akousma, Montreal.

THOMAS ANKERSMIT
Thomas Ankersmit è un musicista e compositore che vive e lavora tra Berlino e Amsterdam. Dal 2006 il suo strumento principale, sia dal vivo che in studio, è il sintetizzatore modulare Serge. Il suo lavoro è incentrato su fenomeni acustici differenti come le risonanze del suono, le vibrazioni a infrasuoni, le otoemissioni acustiche e le proiezioni direzionali del suono. Ankersmit porta avanti da lungo tempo collaborazioni con il compositore minimalista newyorkese Phill Niblock e l’italiano Valerio Tricoli. Il suo lavoro è stato presentato in istituzioni come Hamburger Bahnhof e KW, Berlino; Stedelijk Museum, Amsterdam; Kunsthalle, Basilea; MoMA PS1, New York; e nei festival di musica sperimentale e contemporanea in tutto il mondo. I progetti attuali includono commissioni per il festival CTM di Berlino, dal club techno Berghain della capitale tedesca e per il Groupe de Recherches Musicales (GRM) di Parigi, gruppo di ricerca sulla musica concreta nato dal lavoro di Pierre Schaeffer.

THOMAS BRINKMANN
Thomas Brinkmann è un musicista tedesco e un produttore rinomato per  la varietà di generi dei suoi lavori sonori, dalla techno alla minimal e all’ambient.
Brinkmann è noto fin dalla seconda metà degli anni ‘90 per le sue tecniche uniche. Spesso utilizza, infatti, giradischi meticolosamente modificati, creando beat con dischi in vinile auto-intagliati. Nel 1998 fonda l’etichetta Max Ernst, sua casa di produzione. Da allora ha pubblicato un ampio catalogo di registrazioni, per diverse etichette come Mute Records, Supposé , Raster-Noton (sotto lo pseudonimo di Ester Brinkmann) e più recentemente per Editions Mego.

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Categories: Cultura