Pirelli HangarBicocca presenta “The Dream Machine is Asleep”, dal 15 febbraio al 22 luglio 2018, la mostra personale di Eva Kot’átková, a cura di Roberta Tenconi, concepita come un percorso di immagini e parole, un mondo labirintico e surreale che invita a produrre sogni e a sviluppare l’immaginazione, mettendo in luce le fantasie individuali, le paure e le sfide della società contemporanea.
Per la mostra “The Dream Machine is Asleep” Eva Kot’átková ha sviluppato un progetto inedito e immersivo dove opere esistenti sono affiancate a nuove produzioni, tra installazioni, sculture, oggetti fuori scala, collage e momenti performativi. Partendo dalla visione del corpo umano come una macchina, un grande organismo il cui funzionamento necessita di revisioni, rigenerazione e riposo, e dall’idea del sonno come momento in cui attraverso i sogni si creano nuove visioni e mondi paralleli, la mostra esplora le nostre proiezioni e i pensieri più intimi, le ansie e il disorientamento del vivere contemporaneo.
Il percorso espositivo raccoglie un’ampia selezione di opere, tra cui l’installazione e video Stomach of the World, 2017 e la serie di sculture Theatre of Speaking Objects, 2012, oltre a nuovi progetti, come l’installazione The Dream Machine is Asleep, 2018 che invade lo spazio con un gigantesco letto, un onirico generatore di idee e storie. L’intera mostra viene concepita come un organismo che, attraverso performance programmate, si anima e viene abitato da figure che si aggirano nello spazio attivando le opere con semplici azioni statiche, con coreografie più complesse o attraverso narrazioni orali estemporanee.
Al centro di “The Dream Machine is Asleep” è l’omonima installazione, un gigantesco letto alla cui base è presente quello che l’artista definisce un ufficio per la creazione di sogni. Con questo lavoro Eva Kot’átková prosegue la sua ricerca sui sistemi che regolano la nostra vita, contrapponendo loro immagini provenienti dall’universo infantile per supplire alla mancanza o alla perdita di immaginazione. Immaginate che le persone non siano più in grado di sognare – recita l’invito dell’artista nel cercare i giovani collaboratori per creare un archivio di sogni a disposizione dei visitatori della mostra milanese. Non solo durante la notte, ma anche durante il giorno alle persone manca l’immaginazione. Questo è il vostro compito in questo lavoro: fornire sogni e idee a tutti quelli che passano la notte senza sonno e senza sogni o quelli che vivono monotone giornate lavorative con rigidi orari e prive di eventi inaspettati. Diventate ingegneri (costruttori) dei sogni degli altri, diventate fornitori di sogni
Eva Kot’átková
Eva Kot’átková (Praga, 1982) vive e lavora a Praga. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Praga, al San Francisco Art Institute e alla Akademie der Bildenden Künste a Vienna. Ha esposto in diverse istituzioni, tra cui: Haus 21 – Museum of Contemporary Art, Vienna (2017); K21, Düsseldorf, Migros Museum, Zurigo e Ming Contemporary Art Museum, Shangai (2016); MIT List Visual Art’s Center, Cambridge, Massachussets (2015); Staatliche Kunsthalle Baden-Baden, Baden-Baden, e Schinkel Pavillon, Berlino (2014); Wroclaw Museum of Contemporary Art, Breslavia (2013). Ha partecipato a rassegne internazionali, come: 55a Biennale di Venezia e 5a Biennale di Arte Contemporanea di Mosca (2013); 18a Biennale di Sidney (2012); 11a Biennale di Lione (2011). Nel 2018 parteciperà inoltre al 47° International Film Festival di Rotterdam.