Pirelli e Rosneft hanno firmato oggi un’intesa di cooperazione che amplia la partnership già esistente tra le due società in ambito commerciale e di marketing. Il documento – informa un comunicato – è stato siglato dal presidente del Managing Board di Rosneft, Igor Sechin, e dal presidente e amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, nel corso del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo.
L’accordo prevede lo sviluppo di nuovi punti vendita Pirelli nelle stazioni di rifornimento di Rosneft, il proseguimento del progetto per la realizzazione di un flagship store Pirelli interamente dedicato agli pneumatici e l’vvio di un’analisi congiunta per valutare l’apertura di stazioni mobili per il cambio stagionale degli pneumatici all’interno delle aree di servizio di Rosneft.
I due partner hanno inoltre allo studio la possibilità di avviare iniziative di co-branding di scuole guida. L’accordo consentirà a Rosneft di ampliare il portafoglio dei prodotti proposti all’interno delle proprie stazioni di servizio e a Pirelli di rafforzare la propria presenza commerciale in un’area strategica come la Russia, dove l’azienda italiana è industrialmente presente attraverso due stabilimenti a Voronezh e a Kirov.
Entro la fine del 2015, Pirelli e Rosneft hanno in programma di aprire fino a 15 punti vendita nell`area di Mosca, mentre complessivamente si prevede di raggiungere almeno 200 punti vendita entro il 2019. L`avvio di accordi strategici di collaborazione commerciale e di marketing tra Pirelli e Rosneft risale a dicembre 2012 e nel dicembre 2013 i due partner hanno aperto il loro primo punto vendita all`interno dello spazio Olimpico di Rosneft a Sochi.
Nel maggio 2014 le due società avevano siglato due Memorandum of Understanding per l`apertura di nuovi punti vendita Pirelli attraverso il network di stazioni di rifornimento di Rosneft e per la cooperazione nella produzione e la fornitura di gomma sintetica.
Rosneft ha annunciato oggi un accordo anche con Total: la società francese cederà ai russi la sua partecipazione del 16,67% nella raffineria di Schwedt (nel nord-est della Germania) per 300 milioni di dollari, nell’ambito del piano di riduzione della sua capacità di raffineria-petrolchimica in Europa.
Rosneft detiene già il 18,75% della raffineria, per una capacità di 12 milioni di tonnellate ogni anno. Il resto appartiene a Shell (37,5%), BP (18,75%) ed Eni (8,33%).