Piazza Affari prende quota dopo il successo dell’asta spagnola. L’indice Ftse Mib +0,68% sale a quota 15801. Nel resto d’Europa le Borse sono più caute: Parigi sale dello 0,18%, Francoforte -0,02%, Londra avanza dello 0,36%. Meglio Madrid, +0,44%. L’euro è stabile a 1,310 contro il dollaro.
Cala intanto, dopo le tensioni iniziali, la febbre sui titoli di Stato. Il rendimento del decennale scende al 4,48% (dal 4,51% dei primi scambi) e lo spread si riporta a quota 296 (invariato rispetto a ieri).
La Spagna ha collocato stamattina titoli di Stato per complessivi 3 miliardi di euro con tassi in calo rispetto alle aste precedenti. I bond a tre anni sono stati piazzati al 2,76% (dal 2,87%), quelli a 5 anni hanno spuntato un rendimento del 3,73% (dal 3,79%).
Non provoca danni la condanna a Marco Tronchetti Provera. Anzi. Fra le blue chip milanesi brilla Pirelli, in rialzo del 3,65% grazie alla promozione di JP Morgan che ha alzato il giudizio a “overweight” da “neutral”. Prosegue intanto la cavalcata di Fondiaria-Sai, in rialzo del 3% dopo il guadagno di ieri (+4,6%) in seguito alla notizia dell’arresto degli ex azionisti ed ex amministratori delegati. Generali +0,57%.
In rialzo banca Mps (+0,41%) mentre è in corso l’assemblea “storica” in cui viene abolito il tetto del 4% per tutti i soci. Positive Intesa (+ 0,86%) e Unicredit (+0,77%). Grande fermento invece nel comparto delle Popolari: Ubi +3,77%, Banco Popolare +3,09%, Pop.Emilia +4,2%, Pop.Milano +0,69%.
Di rilievo il balzo di Tod’s, + 2,44%. Tra i titoli industriali si difende Stm (+0,2%), nonostante il profit warning di Intel e i risultati deludenti di Ericsson (-4%) e Sap (-2%). Perde colpi anche Nokia (-1,5%) che ha diffuso risultati trimestrali con vendite inferiori alle attese.
Fiat sale dell’1,47%, Finmeccanica +0,55%. Saipem guadagna l’1,6%. Ancora in calo Telecom Italia, – 1,65%. Diasorin sale dell’1,87%.