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Pirelli e ChemChina: accordo fatto, le gomme diventano cinesi ma Tronchetti resta Ceo

Le gomme Pirelli diventano cinesi – ChemChina annuncia l’acquisto del 26,2% di Pirelli da Camfin per 1,85 miliardi e conferma che lancerà l’Opa su Pirelli insieme ai soci a 15 euro – Il presidente della nuova Pirelli sarà cinese, il Ceo resterà Tronchetti Provera che commenta: “Si tratta di una grande opportunità per lo sviluppo e la stabilità dell’impresa”

Pirelli e ChemChina: accordo fatto, le gomme diventano cinesi ma Tronchetti resta Ceo

Le gomme Pirelli diventano cinesi. L’accordo tra Pirelli e il gigante ChemChina è fatto e l’hanno annunciato i cinesi comunicando sul loro sito di aver acquistato  da Camfin il 26,2% di Pirelli per 1,85 miliardi e di essere pronti a lanciare con i soci italiani e russi l’Opa da 7 miliardi su Pirelli a 15 euro ad azione non appena le pratiche  autorizzative e regolamentari saranno completate.

I cinesi promettono di sostenere la crescita di Pirelli e lasceranno sede, management e ricerca in mani italiane. Il presidente della nuova Pirelli sarà cinese, mentre Marco Tronchetti Proverà resterà il Ceo per altri cinque anni. Dice  Tronchetti: “Si tratta di una grande opportunità che garantirà lo sviluppo e la stabilità dell’impresa”.

In conseguenza dell’operazione la Pirelli lascerà Piazza Affari e quando farà ritorno in Borsa i listini di riferimento saranno quelli di Londra e forse di Shangai.

Se l’Opa raggiungerà il pieno, ChemChina avrà il 65% della nuova Pirelli, i soci italiani il 22,6% e i russi di Rosneft, spiazzati dal crollo del petrolio e del rublo e in ritirata, dovranno accontentarsi del 12,4%.

Con questa operazione il capitalismo italiano volta pagina: meno tricolore e più globalizzazione.

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