Anche Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking debutta nel mercato dei Piani individuali di risparmio (Pir). La nuova gamma di prodotti è sviluppata da Fideuram Investimenti Sgr e permette ai risparmiatori, in linea con la normativa sui Pir, di beneficiare dell’esenzione fiscale dei capital gain e delle imposte di successione, per investimenti fino a 30 mila euro l’anno, e 150 mila euro in cinque anni, se si mantiene l’investimento per l’intero arco temporale.
I requisiti per godere dell’agevolazione prevedono che il portafoglio sia esposto per una quota di almeno il 70% su emittenti italiani (di cui un 30% in aziende non Ftse Mib) mentre sul restante 30% non ci sono vincoli. I tre prodotti Pir compliant sono Piano Bilanciato Italia 30, Piano Bilanciato Italia 50 e Piano Azioni Italia, con tre livelli crescenti di azioni, al 30%, 50% e 90% rispettivamente. Si tratta di un fondo comune multicomparto.
“Ho molta fiducia nelle potenzialità di crescita del tessuto produttivo italiano”, ha dichiarato Paolo Molesini, amministratore delegato di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking, “e ritengo che l’investimento nei Pir possa consentire di puntare ad un apprezzamento del valore dei nostri risparmi, sostenendo l’economia reale del nostro paese.”
Il lancio è una conferma dell’attenzione del gruppo Intesa Sanpaolo al sistema economico italiano dopo che un mese fa era stata la volta di Eurizon Capital, la società di gestione del risparmio della banca di Cà de Sass, a lanciare i propri Pir. Anche nel caso della sgr guidata da Tommaso Corcos (che è anche presidente di Assogestioni) si tratta di fondi con tre diversi profili di rischio (Eurizon Progetto Italia 20, 40 e 70 con un peso azionario crescente, al 20%, 40% e 70%, rispettivamente).