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Pir, Eurizon lancia 3 nuovi Fondi

La Sgr del gruppo Intesa Sanpaolo scommette sui Piani individuali di risparmio e mette sul mercato Progetto Italia 20, 40, 70 – Differenziato il profilo di rischio in base al peso azionario crescente – Ecco le opportunità di investimento rivolte a famiglie e imprese.

Pir, Eurizon lancia 3 nuovi Fondi

Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha presentato oggi i PIR – “Piani Individuali di Risparmio”: la nuova formula di investimento finanziario che coniuga sostegno al risparmio e supporto all’economia reale.

A illustrarli nei dettagli sono stati Gregorio De Felice, chief economist Intesa Sanpaolo, Tommaso Corcos, Ceo di Eurizon Capital, Alberto Baban, presidente Piccola Industria e vice presidente Confindustria e Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, che hanno rapportato il lancio dei PIR alle caratteristiche e alle necessità delle imprese nell’economia italiana, illustrando la nuova gamma di prodotti “Eurizon Progetto Italia 20, 40 e 70” che lo stesso Tommaso Corcos aveva già anticipato nel corso dell’intervista rilasciata a FIRSTonline.  

Il gruppo punta a coprire le diverse esigenze degli investitori creando 3 fondi comuni differenziati per profilo di rischio: conservativo, moderato e dinamico, con un peso azionario crescente, al 20%, 40% e 70%, rispettivamente. La nuova gamma permette ai risparmiatori di beneficiare dell’esenzione fiscale prevista dalla normativa – per gli investimenti fino a 30 mila euro l’anno, per un massimo di 150 mila euro in 5 anni – rispettando i requisiti dell’investimento al 70% su emittenti italiani, con focus anche sulle PMI. Quanto alla diversificazione, vengono utilizzati i margini concessi dalla quota libera, pari al 30%, con possibile accesso anche a diverse asset class geografiche e valutarie.

“Ritengo che i PIR siano uno strumento straordinario, capace di coniugare benefici per i risparmiatori e per il sistema Italia nel suo complesso, canalizzando in modo stabile e duraturo risorse verso le imprese – ha dichiarato Tommaso Corcos – in particolare quelle di piccole e medie dimensioni. I portafogli utilizzano una strategia di gestione attiva e diversificata sulle componenti azionarie e obbligazionarie, con un costante e continuo monitoraggio del rischio di portafoglio” .

Per Alberto Baban, “i Pir rappresentano una novità positiva e attesa per il mondo delle imprese. Con la loro introduzione si punta a canalizzare il risparmio delle famiglie verso il sistema produttivo italiano – con particolare riguardo alle piccole e medie imprese – e a favorire lo sviluppo di canali di finanziamento alternativi rispetto al credito bancario”.

“In sinergia con Eurizon Capital – ha spiegato Stefano Barrese di Intesa – siamo riusciti primi a promuovere i PIR che rappresentano un’ulteriore opzione che diamo ai nostri clienti per accedere in modo attento e proficuo al Risparmio Gestito, che si conferma essere la migliore alternativa per generare valore sugli investimenti dei clienti presidiandone allo stesso tempo i rischi attraverso la diversificazione del portafoglio, resa possibile mediante la delega al gestore Eurizon Capital”.

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