Con i nuovi Piani individuali di risparmio introdotti dall’ultima legge di Bilancio, alle piccole e medie imprese quotate in Italia potrebbero affluire 4,4 miliardi di euro nei prossimi tre anni (o il 12,5% del free float dell’indice Ftse Mid Cap). È quanto si legge in una nota della società di consulenza finanziaria Equita dedicata ai Pir.
“L’esperienza di altri Paesi ha dimostrato che provvedimenti di questo tipo sono assai utili – spiegano gli analisti – se non addirittura indispensabili per favorire il finanziamento di aziende meritevoli, soprattutto di piccole-medie dimensioni, senza dover dipendere necessariamente dal canale bancario”.