Avanti con i Pir alternativi. La novità introdotta dal decreto Rilancio per cercare di veicolare liquidità verso le piccole e medie imprese in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus piace al mercato e ai gestori che cominciano a darsi da fare, predisponendo strumenti in grado di adattarsi alla nuova realtà. Ricordiamo che secondo le stime del Mef, oltre a dare nuovo slancio ai Piani individuali di Risparmio tradizionali, i Pir alternativi dovrebbero raccogliere nel 2020 circa 4,5 miliardi di euro e arrivare nel 2024 a una raccolta pari a 9 miliardi.
Tra i primi gruppi del risparmio gestito ad entrare nel mercato dei Pir alternativi c’è Kairos che ha lanciato un nuovo prodotto. Si chiama KAIS Renaissance ELTIF ed “è il primo ELTIF – European Long Term Investment Fund – di Kairos, focalizzato sulle PMI europee, prevalentemente italiane e uno dei primi PIR Alternativi sul mercato”, spiega la società in una nota.
Prima di scendere nei dettagli del nuovo strumento creato da Kairos, ricapitoliamo le caratteristiche principali dei Pir alternativi: sono prodotti dedicati a una clientela private o affluent, che (come i piani tradizionali) garantiscono un esenzione fiscale sui rendimenti finanziari a condizione che il risparmiatore mantenga l’investimento per almeno cinque anni. La soglia massima di investimento è pari a 150mila euro l’anno, 1,5 milioni in totale. Secondo quanto stabilito dal decreto Rilancio, il 70% del valore complessivo deve essere investito in strumenti emessi da imprese con stabile organizzazione in Italia diverse da quelle inserite negli indici Ftse Mib e Ftse Italia Mid Cap, in crediti delle stesse imprese e in prestiti a esse erogati.
Il prodotto lanciato da Kairos può già essere sottoscritto dagli investitori e sarà disponibile fino al 31 marzo 2021. “La filosofia del progetto – sottolinea il gruppo – ruota intorno all’idea di costruire un ponte tra la finanza e l’impresa in grado di alimentare un vero e proprio circolo virtuoso”.
Kairos propone un fondo di investimento alternativo chiuso che investe in piccole e medie imprese, non quotate o quotate con una capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro. Per quanto riguarda la porzione di portafoglio destinata alle imprese non quotate (limite massimo 25%), l’investimento riguarderà in particolare operazioni riconducibili a bond convertibili o con warrant, Club Deal, Pre-IPO e private equity, compatibilmente con la durata del fondo prevista per 6 anni, prorogabile sino a 8.
A gestire il fondo saranno Massimo Trabattoni, capo di Italian Equity, e Rocco Bove, numero uno di Fixed Income, condividendo tutte le fasi propedeutiche alla costruzione del portafoglio.
Fabrizio Rindi, ceo del gruppo Kairos, ha dichiarato: “Questo nuovo prodotto rappresenta da un lato un veicolo di contribuzione alla ripresa dell’Italia e dall’altro un’opportunità per i nostri investitori di valorizzazione del loro patrimonio nel medio-lungo termine, con in più interessanti agevolazioni fiscali: siamo infatti riusciti ad adeguare in corso d’opera il Regolamento dell’ELTIF alle novità introdotte dal Decreto Rilancio per i Pir Alternativi”.