Il Pil italiano crescerà dello 0,7% quest’anno e dello 0,6% nel 2012. Queste le ultime stime del Tesoro italiano, che è stato costretto a ritoccare al ribasso le sue precedenti stime sulla crescita del Paese (rispettivamente 1,1 e 1,3%), portandole in linea con le cifre calcolate dai principali istituti internazionali e dalla Ue.
Le nuove cifre sono contenute nella nota di aggiornamento nel Def (Documentto di economia e finanza) approvato stamane dal Consiglio dei ministri. Nel 2013 il Pil crescerà dello 0,9% e nel 2014 all’1,2%. Rimane comunque confermato l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013.
Quanto al debito, si attesterà al 120,6% del Pil quest’anno, per poi calare al 119,% nel 2012 e al 116,4% nel 2013 e al 112,6% nel 2014.
Nel Def viene poi segnalato che la pressione fiscale è destinata a salire nei prossimi anni: dopo il 42,7% del 2011, si passerà al 43,8% nel 2012 e al 43,9% nel 2013. Lieve calo nel 2014 a quota 43,7%.
Di pari passo è destinata ad accelerare anche l’inflazione, che dovrebbe collocarsi al 2,6% quest’anno, all’1,9% nel 2012 e all’1,8% nel 2013.
Migliori notizie arrivano invece sul fronte dell’avanzo primario, per il quale si attende un progressivo aumento a partire dallo 0,9% del Pil previsto per quest’anno, fino ad arrivare al 5,4% nel 2014.