La Banca di Francia taglia le stime sul Pil 2016 e 2017. Secondo l’istituto, il Pil transalpino segnerà un aumento dello 0,4% nell’ultimo trimestre dell’anno in corso, permettendo all’economia francese di chiudere il 2015 con una crescita dell’1,2% su base annua, in linea con le precedenti stime.
Ad essere tagliate, però, sono, come detto, le stime sul Pil 2016 e 2017, che scendono rispettivamente a +1,4% e +1,6%. In riduzione anche le stime sull’inflazione: i prezzi al consumo cresceranno dello 0,1% in tutto il 2015, dell’1% nel 2016 e dell’1,5% nel 2017.
Passando in Germania, invece, la Bundesbank ha confermato le previsioni sul Pil per il quest’anno e per il prossimo, rispettivamente a +1,5% e +1,7%. Rialzate, inoltre, le stime sul 2018, da +1,7% a +1,9%. Tagliate, d’altro canto, le previsioni sull’inflazione: a 0,2% (da 0,5%) per il 2015, a 1,1% (da 1,8%) per il 2016, a 2% (da 2,2%) per il 2017.