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Pil: Germania rallenta, Francia accelera

Una frena, l’altra accelera, ma il risultato finale fra le prime due economie dell’Eurozona è comunque un pareggio. Nel giorno in cui anche Eurostat fornirà la prima stima del Pil dell’area euro e della Ue nel periodo luglio-settembre, dagli uffici di statistica nazionali filtrano alcune indiscrezioni sulle stime relative al terzo trimestre.

Nel dettaglio, il Pil della Germania è cresciuto dello 0,3%, rallentando rispetto al +0,4% del trimestre precedente. Su base annua, invece, l’incremento del Pil è stato dell’1,7%. L’Istituto di statistica tedesco sottolinea che il principale motore di crescita sono i consumi privati mentre il saldo nel commercio con l’estero, tradizionale punto di forza della Germania, questa volta ha avuto un impatto negativo sui conti nazionali. “Le turbolenze nei mercati emergenti e il rallentamento cinese – osserva l’economista di Ing Carsten Brzeski – hanno lasciato i segni sull’economia tedesca”.

La variazione congiunturale è la medesima per il Pil della Francia (+0,3%, in linea con le attese), ma in questo caso si tratta di un miglioramento, dal momento che fra aprile e giugno il Paese non era andato oltre la stagnazione. L’incremento, spiega l’istituto di statistica, è particolarmente legato ad una ripresa dei consumi delle famiglie, che è aumentata del 0,3% principalmente per una maggiore spesa energetica mentre frena il commercio estero. La crescita del Pil su base annua è stata invece dell’1,2%.

EUROZONA

Secondo la stima preliminare diffusa da Eurostat, il Pil dell’Unione valutaria ha segnato un incremento dello 0,3 per cento nel terzo trimestre, a fronte del più 0,4 per cento dei tre mesi precedenti e risultando inferiore alle attese medie degli analisti (+0,4%).

Nel confronto su base annua la crescita ha invece segnato una accelerazione al più 1,6 per cento, dal più 1,5 per cento del secondo trimestre. Guardando all’intera Unione europea a 28, il Pil ha registrato un più 0,4 per cento dai tre mesi precedenti e un più 1,9 per cento su base annua, valori analoghi a quelli del secondo trimestre. 

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