L’Eurozona si conferma in recessione. Secondo gli ultimi dati Eurostat, nel terzo trimestre il Pil medio dei 17 Paesi che compongono Eurolandia ha registrato una contrazione dello 0,1% su base congiunturale e dello 0,6% su base annua. In Italia, sottolinea ancora Eurostat, il Pil è calato dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2,4% su anno.
Quanto alle altre principali economie dell’area euro, la Germania è cresciuta dello 0,2%, come la Francia, mentre la Spagna ha accusato un calo dello 0,3%.
La nuova flessione dell’Eurozona segue quella fatta segnare nel periodo aprile-giugno, quando la contrazione era stata dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,5% su base annua. Nel primo trimestre dell’anno la crescita era stata piatta, mentre fra ottobre e dicembre del 2011 il Pil era calato dello 0,4%.
L’economia dell’area euro continua a trovare sostegno nelle esportazioni (+0,9%), che tuttavia non riuscono a bilanciare la contrazione nella spesa per investimenti e nelle scorte. Crescono leggermente anche le importazioni (+0,2%), Le vendite al dettaglio registrano un modesto aumento (+0,1%), mentre la spesa pubblica accusa un calo dello 0,2% per effetto delle manovre di finanza pubblica.