L’Italia crescerà più di quanto previsto nel 2017. La Banca d’Italia ha alzato le stime di crescita del Pil per l’anno in corso, portandole dal +0,9% di gennaio a +1,4% .
Il dato era già stato parzialmente corretto a +1,3% dopo la revisione dei risultati sul primo trimestre realizzata dall’Istituto Nazionale di Statistica.
In base a quanto si legge nel bollettino economico di Bankitalia, il Prodotto Interno Lordo crescerà dell’1,3% nel 2018 e dell’1,2% del 2019. Secondo l’istituto guidato da Ignazio Visco, la spinta arriverà dalla domanda interna, caratterizzata dall’espansione dei consumi e degli investimenti “a ritmi relativamente sostenuti”.
Per quanto riguarda il debito pubblico invece, nel mese di maggio, il debito delle pubbliche amministrazioni è salito a 2.278,9 miliardi, in aumento di 8,2 miliardi rispetto ad aprile a causa del fabbisogno mensile delle amministrazioni pubbliche (7 miliardi), dell’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (0,5 miliardi). Pesano anche l’effetto di scarti e premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione del tasso di cambio (0,7 miliardi).