Nel 2016 l’Italia crescerà allo stesso ritmo della Germania (+1,2%). E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto di previsione di Prometeia, in cui la società di consulenza ha anche rivisto al rialzo il Pil per l’intero 2015 (a + 0,8%), grazie ad una domanda interna più vivace del previsto, che compensa il calo vistoso degli Emergenti.
Fino al 2018 Prometeia prevede il Pil in crescita tra l’1 e l’1,5%, un ritmo che non si vedeva dagli anni novanta. L’attuale fase di ripresa è una delle più ricche per posti di lavoro creati degli ultimi 25 anni.
L’immigrazione peserà sui conti pubblici nel breve periodo, ma nel lungo termine l’integrazione e l’assorbimento dei migranti potrebbe aumentare la crescita potenziale dell’Europa, scrive ancora Prometeia.
Quanto al risparmio, dal rapporto emerge che per la prima volta nella storia la quota di fondi comuni nel portafoglio delle famiglie è superiore ai bond (11,3% vs 10,3%).
Infine, Prometeia sostiene che la Germania subirà un impatto limitato dallo scandalo Volkswagen, nonostante l’effetto fiducia negativo: la società di consulenza stima un calo dei consumi dello 0,3% per fine 2015 e un contributo negativo al Pil 2016 di -0,15%.