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Piero Ferrari prepara la successione: il 10% del Cavallino trasferito in un family trust, beneficiari figlia e nipoti

Pixabay

Piero Ferrari, secondo maggiore azionista della casa di Maranello e figlio del fondatore Enzo, ha creato un family trust per gestire la sua partecipazione di circa il 10% nella società, lo si legge in un un filing del regolatore Usa, visto che Ferrari è quotata anche a New York.

La decisione punta a delineare i piani di successione in relazione alla struttura azionaria del gruppo e i beneficiari del trust saranno la figlia Antonella e i nipoti Enzo Mattioli Ferrari e Piero Galassi Ferrari.
Il trust, costituito ai sensi della legge di Jersey, ha la sede principale a Modena e rappresenta “uno strumento utile a preservare l’unità” dell’attuale partecipazione di Piero Ferrari nel gruppo Ferrari, si legge nel documento pubblicato nella tarda serata di ieri.

Piero Ferrari, 77 anni, ha trasferito al trust la “nuda proprietà” delle sue azioni, il cui valore ammonta a circa 4 miliardi di euro ai valori di borsa attuali, mentre conserva i diritti di voto nella società, che superano il 15%.

Family trust Ferrari: la decisione modifica l’accordo stipulato nel 2015 con Exor

Lo scorso 12 dicembre Piero Ferrari ha costituito il trust con lo scopo, tra l’altro, di “garantire il benessere dei discendenti attraverso una strategia unitaria a lungo termine nella gestione della partecipazione in Ferrari”, si legge in un filing presso la SEC (Ferrari è quotata anche a New York).

In relazione a ciò, il 16 dicembre Exor, Piero Ferrari e il trust hanno stipulato un accordo di adesione e modifica dell’accordo raggiunto alla fine del 2015 con la holding della famiglia Agnelli (maggiore azionista della Ferrari con una quota di circa il 24%).

Enzo Mattioli Ferrari e Franco Ravanetti (consulente indipendente nell’area della finanza aziendale) sono, rispettivamente, il fiduciario e il custode del trust.

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Categories: Finanza e Mercati