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Piccolo rimbalzo per Piazza Affari (+0,4%) ma scintille Fca, Mps, Autogrill e crollo Tod’s

I Listini europei consolidano i rialzi con il buon andamento di Wall Street che grazie ad alcuni dati trimestrali migliori delle attese, tra cui il retailer Wal-Mart, e nonostante il dato sulle richieste di sussidi alla disoccupazione. Piazza Affari, che nel primo pomeriggio era crollata in deciso rosso, chiude in rialzo dello 0,43% trascinata da un buon andamento delle banche e dal balzo di Autogrill e Fiat. 

Lo spread Btp Bund chiude in rialzo a 157 punti base . Oggi il Tesoro ha collocato 6 miliardi di debito a tre, sette e quindici anni registrando il nuovo minimo dall’introduzione dell’euro sui titoli a quindici anni ma con il tasso sul triennale ai massimi da luglio.

Parigi sale dello 0,19%, Londra +0,37%, Francoforte +0,4%. Sugli umori dei listini incombono però sempre i rischi di una terza recessione per l’Eurozona paventata oggi da S&P. Sempre oggi la Bce nel suo bollettino mensile ha tagliato le stime di crescita a +0,8% per il 2014 (dal precedente +1%), +1,2% per il 2015 (da 1,5%) e +1,5% per l’anno successivo (da 1,7%). 

Ora il mercato guarda ai dati sul Pil dell’Eurozona in agenda domani e al discorso del presidente della Fed Janet Yellen di oggi. A Wall Street il Dow Jones sale dello 0,18%, l’S&P500 dello 0,12% e il Nasdaq dello 0,25%. In evidenza sono i titoli tecnologici. Corre DreamWorks Animation sulla possibile acquisizione da parte di Hasbro. 

Soffrono i titoli petroliferi con il petrolio ancora sotto pressione: il Wti cede il 2,24% a 75,45 dollari al barile. Il dato sulle scorte diffuso oggi indica un calo di 1,735 milioni di barili a 378,47 milioni. Il 27 è in agenda la riunione dell’Opec. Il cambio euro dollaro sale dello 0,32% a 1,2478 mentre l’oro avanza dello 0,23% a 1.161 dollari l’oncia.

Negli Stati Uniti oggi sono state diffuse le richieste di sussidi di disoccupazione che sono aumentate di 12mila unità a 290mila con riferimento alla settimana terminata l’8 novembre. Il dato è superiore alle attese degli analisti che stimavano una crescita più moderata a 280mila.

A Piazza Affari si mettono in evidenza Autogrill che dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo chiude con un balzo del 6,6% in scia ai conti dei nove mesi. Corre anche Fiat: +4,74% in vista della maxi cedola di Ferrari. Maranello verserà nelle casse della società 2,25 miliardi di euro prima dello spin off sotto forma di dividendi e trasferimenti di liquidità.

I migliori tra i bancari sono Bpm ancora euforica sulla possibile aggregazione con Banca Carige (+3,93%) anche se entrambi gli istituti hanno preso le distanze da un eventuale matrimonio. Conferma la seduta di recupero anche Mps (+3,7%) all’indomani dei conti. Mediolanum +3,69% dopo i risultati del trimestre e l’annuncio di un dividendo più alto dopo aver versato 0,15 euro di acconto contro i precedenti 0,1. In calo invece Banco Popolare (-1,52%).

A pesare sul listino milanese è invece il ruzzolone di Tod’s. Il gruppo di Della Valle è il peggior titolo sul Ftse Mib e chiude in calo del 5,17%. Giù anche Saipem (-4,27%) ed Enel Green power (-1,29%). Enel -0,65%.

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