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Piazza Affari va giù ma brilla Ferragamo. Bene tutto il comparto lusso

Il gruppo fiorentino al massimo storico – Vola la matricola Cucinelli – Il lusso corre, a differenza del Ftse Mib, che nel suo complesso cede l’1,26%, accelerando le perdite nel finale – Va male anche Wall Street, nonostante il boom di Barnes&Nobles, la catena di librerie più famosa d’America, dopo che Microsoft ha annunciato una joint venture con la società

Piazza Affari va giù ma brilla Ferragamo. Bene tutto il comparto lusso

L’ORSO ACCELERA NEL FINALE. BORSA -1,26%

AL TORO PIACE IL LUSSO A MILANO, I LIBRI IN USA

Meglio di Cucinelli. Barnes&Nobles, la catena di librerie più famosa d’America,  fa un balzo dell’85% a Wall Street. Microsoft ha annunciato che investirà 300 milioni di dollari in una joint venture che si occuperà di vendita di contenuti digitali, libri, videogiochi e dvd.  Microsoft sarà proprietaria del 17,6% della nuova joint venture mentre Barnes & Nobles avrà il restante 82,4%. Esclusa questa fiammata, gli indici di Wall Street peggiorano: Dow Jones – 0,26%, S&P -0,51%, Nasdaq – 0,62%.

La Borsa di Milano peggiora nel finale e chiude in calo: l’indice Ftse Mib arretra dell’1,26% a 14.592 punti . Rallentano anche le Borse di Francoforte-0,59, Parigi -1.64%, Londra -0,5%.

Poco mossi i rendimenti del bond scadenza decennale dell’Italia (5,6%), della Spagna (5,82%) e della Germania (1,67%). 

Dopo una giornata luccicante frena il settore lusso: Ferragamo +1,12% segna il nuovo massimo storico. Frenano nel finale Tod’s -0,11% e Luxottica -0,44%. Non si ferma il volo di Cucinelli +3,3%.

Sotto i riflettori anche la galassia ex Ligresti. Premafin +8,29%, Fondiaria Sai +2%. Galoppa anche Milano Assicurazioni +4%. Atteso in serata (o domattina) il nuovo piano Palladio/Sator.  

Unipol +0,7%  ha fatto sapere di avere già presentato all’Antitrust le sue valutazioni sulle quote di mercato e la necessità di ridurle dopo l’aggregazione con FonSai.

Fiat perde il 2,98%, Fiat Industrial -2,32%, Prysmian -3,68%. La sorte dei vertici di Finmeccanica -1,52% sarà decisa, secondo indiscrezioni, prima dell’assemblea del 16 maggio. Giovedì ci sarà il cda sui conti trimestrali. Pesante Stm -4,18%.

Contrastati i bancari. Salgono MontePaschi +1,63% e  Ubi + 3,09%. Invariata  Intesa,  Unicredit sotto del 2,26%. In ribasso anche Generali – 2,28% dopo l’assemblea di sabato.

A favorire la frenata di Wall Street concorrono diversi dati macro: l’indice dei direttori degli acquisti dell’area di Chicago è sceso in aprile sui minimi da settembre del 2009. Anche il dato sull’andamento dei consumi in America nel mese di marzo è cresciuto meno del previsto. Per contro, il reddito delle famiglie è salito dello 0,4%, leggermente al di sopra della previsione (+0,3%).

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