Il segnale arrivato in giornata dai creditori internazionali conforta le Borse europee che riprendono la via del rialzo e riescono nel complesso a chiudere in territorio positivo. La migliore è Piazza Affari che sale dello 0,67% e che, nonostante la Grecia, nella settimana ha guadagnato circa il 5% complessivo. Più timide le altre principali Borse europee con il Dax che sale dello 0,17% e il Cac dello 0,35%. Fa eccezione Londra che cede lo 0,79%. Lo spread Btp-bund chiude il ribasso a 123 punti base.
Oggi una nota dei creditori della Grecia ha indicato che è possibile arrivare a un prolungamento di altri 5 mesi dell’accordo di salvataggio, con l’erogazione di 16,3 miliardi al Paese necessari per sostenere gli impegni di Atene (entro il 30 giugno Atene deve rimborsare 1,6 miliardi di euro al Fondo monetario internazionale.). La cancelliera tedesca Angela Merkel ha esortato la Grecia ad accettare l’offerta “straordinariamente generosa” avanzata da Ue, Bce e Fmi, in cambio di un pacchetto di misure e riforme da approvare entro il fine settimana. Una proposta che però non appare altrettanto generosa agli occhi del premier greco Alexis Tsipras, il quale ha assicurato che continuerà a rifiutare “ricatti e ultimatum” da parte dei creditori.
Intanto la Bce ha lasciato invariato, per il terzo giorno di fila, il tetto della liquidità disponibile per il sistema bancario greco attraverso lo sportello Ela (Emergency Liquidity Assistance). La Banca centrale greca, secondo alcune fonti, non avrebbe richiesto ulteriori finanziamenti di emergenza e negli ultimi giorni sono diminuiti i prelievi giornalieri dai depositi bancari.
Avvio debole per Wall Street che comunque continua a muoversi in territorio positivo rassicurato anche dal dato sulla fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan che è salita a fine giugno a quota 96,1 punti dai 94,6 di fine maggio. Il dato è ben sopra alle attese degli analisti ferme a 95 punti. Il Dow Jones sale dello 0,425 e l’S&P500 dello 0,13%. Il petrolio Wti cede lo 0,32% a 59,51 dollari al barile e il cambio euro dollaro perde lo 0,54% a 1,1144.
Buone notizie sul fronte della vitalità imprenditoriale italiana: l’anno scorso, per la prima volta dopo tre anni, “il tasso di natalità netto delle imprese ha segnato una ripresa” in tutta Italia. Lo ha rilevato la Banca d’Italia nel documento “L’economia delle regioni italiane nel 2014”.
A Piazza Affari è sotto i riflettori Unipolsai +3,35% che brilla nell’ultimo giorno di contrattazione delle risparmio A e B, che da lunedì verranno trasformate in ordinarie. La capitalizzazione salirà di 1,15 miliardi e aumenterà il flottante. In evidenza sul Ftse Mib anche A2A +3,27%, Enel +2,83%, Fca +1,81% e Bps +1,65%.
In fondo al paniere principale Saipem -1,59%, Finmeccanica -0,5%, Moncler -0,34% e Banco Popolare -0,25%. Ci sono due new entry sul listino Aim Italia: oggi ha debuttato Bomi Group, seconda società del programma Elite a sbarcare in Borsa, e il 30 giugno è la volta di Masi Agricola, conosciuta per i suoi Amaroni.