ANCORA DENARO SUI BTP, RIPARTONO LE BANCHE
GRANDI MANOVRE SU TELECOM , RISALE TOD’S
Dai dati Pmi emergono segnali di risveglio delle due economie guida dell’Eurozona: si riprende la Francia e soprattutto, la Germania segnala espansione per i prossimi tre mesi. Scivola in secondo piano il fatto che l’indice Pmi composito dell’intera zona euro è risultato pari a 52,8, sotto le attese di 53,4.
Rallenta il dollaro: i mercati sono convinti che la Fed non ha intenzione di anticipare il previsto rialzo dei tassi fino a che la ripresa non sarà più convincente.
Sono positive le Borse europee: Parigi avanza dello 0,5%, Francoforte +0,5%, Madrid +0,5%. Va ancor meglio Piazza Affari; l’indice Ftse Mib +1,37%% sale a quota 19,867. Il Btp decennale rende il 2,587%, lo spread è a quota 159 bp. Il rialzo coinvolge tutti i settori.
In grande evidenza le banche: Unicredit +2%, Intesa +2%, Popolare Milano +3,1%, Mediobanca +2,2%.
Recupera Telecom Italia +1,8%. Il quotidiano brasiliano Estado do San Paulo parla di un interesse di Vodafone per Tim Brasil. Per banca Akros potrebbe essere un’alternativa “ragionevole” all’operazione Gvt, qualora il merger si rivelasse troppo oneroso.
Sale Fiat +2,1%. Ci vorranno dieci giorni per sapere l’esito delle richieste di recesso. Luxottica -0,2%, resta debole iol giorno dopo le notizie sul divorzio del gruppo dall’ad Andrea Guerra.
Tod’s sale invece dell’1,9% : piace la notizia che la famiglia Della Valle ha comprato azioni incrementando la propria quota.
Positivo il trend delle assicurazioni: Generali +1,5%, UnipolSai +0,5%. StM guadagna il 2,2% in attesa delle operazioni americane della concorrente edesca Infineon.
Finmeccanica +1%, la controllata Ansaldo Sts sale dell’1,4%.
Bene le utilities. Enel segna un progresso dell’1%. S’impenna A2A +5,6%, seguita da Snam +1,5% e Atlantia +1,4%.
Tra le small caps spicca il +4% di D’Amico, al quinto rialzo di seguito,
