I dati macroeconomici migliori delle attese Usa spingono l’Europa che chiude positiva: Francoforte +0,64%, Parigi +0,23%, Londra +0,31% e Milano +1,30%. Ma sullo sprint della Piazza milanese, che è tornata sui livelli di inizio aprile e ha annullato le perdite da inizio anno, rimangono le nuvole dello spread Btp-bund che è tornato a salire e ha chiuso a quota 430 punti.
E l’euro, dopo una fiammata a 1,2380, ha ritracciato su quota 1,2313. La moneta unica è stata sostenuta dall’intervento di Angela Merkel che ieri da Ottawa, in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro canadese Stephen Harper, ha assicurato che “la Bce è completamente in linea con la Germania e con i leader europei” quando ribadisce l’impegno a fare tutto il possibile per difendere l’euro e quando insiste sulla condizionalità degli aiuti agli Stati in crisi. “È quello che la Germania dice da sempre” ha chiarito la Merkel. Una nuova presa di posizione a difesa di Draghi contro i falchi tedeschi. In attesa del faccia a faccia tra Merkel e Hollande del 23, oggi il governo tedesco ha bocciato il piano di una supervisione europea da parte della Bce rivolta a tutte le banche ribadendo di volerlo attuare solo per le 25 banche maggiori. Il piano, anticipato dal quotidiano economico Handelsblatt che cita fonti vicine alla Commissione europea, sarebbe in linea con l’auspicio del presidente francese Hollande. Intanto in Finlandia è scoppiato un acceso dibattito sull’euro con il ministro degli Affari esteri finlandese, Erkki Tuomioja che invita a tenersi pronti a un’esplosione della zona Euro, anche se precisa che è un evento che nessuno nel Paese si augura.
A Wall Street alla chiusura delle Borse europee il Dow Jones saliva dello +0,12% e il Nasdaq dello +0,28% nonostante i buoni datio macro a stelle e strisce. Facebook e Groupon hanno toccato nuovi minimi storici mentre Apple è sui massimi.
Il superindice dell’economia americana in luglio è salito più delle attese. L’indicatore misurato dal Conference Board è salito in luglio dello 0,4%, dopo il -0,4% del mese precedente. Meglio del previsto anche la fiducia dei consumatori con l’indice dell’Università del Michigan che è salito a 73,6in agosto.
A Piazza Affari, in una seduta con volumi sostenuti per il periodo sono ben comprati i bancari. Vola Mps, miglior titolo del Ftse Mib, +17,58% dopo che il presidente Alessandro Profumo ha parlato di un possibile ritorno ai dividendi avvertendo però la Fondazione che in futurole cedole non potranno essere quelli a cui la Fondazione Mps si era abituata nei momenti di massimo splendore e che nel futuro dovrà ridurre la sua quota sulla banca.
Ubi Banca sale del 7,08%, Bpm del 6,55%, Mediobanca del 6,15%. In evidenza anche Finmeccanica +11,21%, sospesa più volte per eccesso di rialzo. Continua il rally anche se con un rialzo più contenuto di ieri Mediaset, +2,94%. In fondo al listino A2A -2,13%, sulle prese di beneficio della corsa degli ultimi giorni, Salvatore Ferragamo -0,99%, Campari -0,64%, Lottomatica -0,37%.