Grazie al balzo del petrolio la Borsa italiana è il terreno positivo. L’indice Ftse Mib segna +0,02% attorno a 22.400 punti, di pochissimo preceduta da Francoforte (+0,04%). Poco mosse anche Parigi e Londra con ribassi frazionali. Il calo più sensibile riguarda ancora una volta Madrid, alle prese con la grave crisi istituzionale catalana.
In Germania proseguono le consultazioni di Angela Merkel per la formazione di un governo: i liberali, che potrebbero ottenere il posto di ministro delle Finanze, sono assai più ostili di Wolfgang Scahueble a un accordo con la Grecia.
Gli operatori guardano al numero uno della Fed, Janet Yellen, che potrebbe dare qualche ragguaglio sulle prossime mosse sui tassi oggi nel tardo pomeriggio italiano quando parlerà di inflazione e politica monetaria in un intervento in Ohio.
Sul fronte M&A, Siemens, che potrebbe annunciare oggi una fusione multimiliardaria con Alstom, è piatta e così l‘azienda francese. Intanto rallenta Fincantieri (-0,80%) alla vigilia del possibile accordo favorevole su Stx nel bilaterale di domani a Lione tra Emmanuel Macron e Paolo Gentiloni.
Nel listino principale brilla Leonardo (+1,43%) possibile partner italiano del polo della difesa navale: Alessandro Profumo ha dichiarato che spera di superare il target del 3-5% di crescita dei ricavi nel lungo termine. Con il Brent su del 3,8% a 59 dollari al barile, i riflettori sono sui titoli del settore: Eni +0,6%, Saipem +0,9%, Tenaris +0,4%.
Sul greggio pesano le minacce del premier turco di bloccare le esportazioni dall’era del Kurdistan dopo lo svolgimento delle elezioni per l’indipendenza dell’area. In grande evidenza anche i titoli del lusso: Yoox guadagna il 2,4%, grazie al report di Hsbc che ha annunciato l’avvio della copertura con raccomandazione Buy.
Acquisti anche su Ferragamo (+2,5%), sostenuta da Deutsche Bank. Tra le banche in evidenza Banco Bpm (+1,2%). Telecom Italia sale dello 0,5% nel giorno in cui il governo dovrebbe decidere se applicare le norme del Golden Power.
StM perde lo 0,7%, influenzata dalla discesa ieri dei titoli Tech al Nasdaq. Fiat Chrysler +0,1%. Nella meccanica crolla Carraro (-5,15%) durante la presentazione del piano industriale.