I dati macro Usa aiutano le Piazze europee a girare in rialzo dopo una mattinata in territorio negativo: Parigi +0,62%, Francoforte +0,92% e Londra +0,56%.
Il Ftse MIb sale dello 0,44% con gli acquisti che premiano lusso e risparmio gestito. L’attenzione di Milano è concentrata oggi su due fronti: il consiglio di Telecom Italia, in attesa oggi dei conti del primo trimestre e dell’aggiornamento del piano industriale che sarà comunicato in nottata. L’altro appuntamento è quello con il giudizio di Standard & Poor’s sull’Italia che arriva a Borsa chiusa: l’agenzia Usa conferma il rating BBB-/A-3 per l’Italia, mantenendo le prospettive stabili. Secondo S&P “la ripresa economica dell’Italia è in carreggiata, anche se abbiamo rivisto le nostre previsioni per la crescita del PIL all’1,1% nel 2016 e all’1,3% nel 2017”, rispettivamente da 1,3% e 1,4%. Giudicata positivamente l’iniziativa del Fondo Atlante per il sostegno delle banche, “anche se crediamo che da soli non siano sufficienti a dare una risposta alle sfide collegate”.
Lo spread Btp-Bund è stabile a 142 punti base e rendimento all’1,56%.
Dagli Usa inoltre sono arrivati dati sui consumi in crescita: le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate ad aprile dell’1,3% a 453,44 miliardi di dollari, il rialzo mensile più alto dal marzo 2015 contro attese di un rialzo dello 0,8%. Su base annua le vendite al dettaglio sono in rialzo del 3 per cento. Sale inoltre a 95,8 punti la fiducia consumatori nell’indice Michigan di maggio, oltre stime degli analisti.
Aiutano i dati macro italiani: il Pil è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1% anno su anno, leggermente sopra il +0,9% atteso. Così come leggermente sopra le attese il Pil tedesco del primo trimestre che è cresciuto dello 0,7% rispetto al trimestre precedente (+0,6% le previsioni). La crescita rispetto all’anno scorso è dell’1,6%, sopra il +1,5% atteso.
Il calo il petrolio con il Wti che cede l’1%a 46,23 dollari al barile e il Brent lo 0,58% a 47,8 dollari al barile. Il cambio euro dollaro è in calo dello 0,74% a 1,129285.
A Piazza Affari gli acquisti premiano il lusso dopo i conti trimestrali: Yoox balza dell’8,25%. Dopo i risultati, Kepler-Cheuvreux ha deciso di promuovere il giudizio a Buy da Hold, abbassando però il target price a 28,5 euro da 30 euro. Il gruppo che opera nell’e-commerce per il settore moda e lusso chiude il primo trimestre 2016 con ricavi in crescita e conferma le previsioni per il 2016. Balzo sopra l’8% anche per Ferragamo spinto dai conti: anche la maison fiorentina ha fatto i conti con il calo della domanda asiatica e dei turisti in Europa (ricavi in calo dell’1,8% anno su anno a 321 milioni di euro) ma, grazie al contenimento dei costi e al venir meno dell’effetto negativo sui cambi, il margine lordo è migliorato a 67,2%, +250 punti base. Tod’s +1,51%. Non segue la scia del lusso Moncler che cede lo 0,44%
In evidenza Ubi Banca +5,62% promosso a buy da Citigroup e dopo che la banca ha affermato di non avere dossier M&A sul tavolo. Acquisti sul risparmio gestito: Anima +4,68% e Azimut +2,97%.
Fuori dal Ftse Mib Saras vola del 9,12% con tanto di sospensione in asta di volatilità grazie alla trimestrale migliore delle previsioni. Nei primi tre mesi dell’anno l’ebitda, pur dimezzandosi rispetto a un anno fa, si è attestato a 67,8 milioni e l’utile netto è rimasto stabile a 74,2 milioni.
In fondo al Ftse Mib Unipol -2,92%, UnipolSai -2,5%dopo la presentazione della trimestrale in linea con le attese (e senza sorprese dal piano industriale), Saipem -2,24%, Generali -1,11%.