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Piazza Affari regina di Borsa: 6 titoli ai massimi di sempre

Ieri il Ftse Mib ha sfiorato la soglia psicologica dei 26 mila punti base e Saras (+12%) ha stabilito il record di giornata – Cnh, Campari, Interpump, Banca Generali, Moncler e Amplifon hanno invece raggiunto il record assoluto delle loro quotazioni

Piazza Affari regina di Borsa: 6 titoli ai massimi di sempre

Ragioni per correre se ne vedono poche, ma non si vedono all’orizzonte motivi per suonare la ritirata. Le Borse, in attesa di indicazioni sull’inflazione o altri motivi per muoversi, vivono una strana bonaccia, dove trovano posto storie particolari. A Wall Street continua la festa dei “meme stock”, cioè i titoli prediletti dai trader fai da te: Amc, la catena di cinema che la scorsa settimana aveva guadagnato l’85% (oltre il 3.000% da inizio anno), ha ieri strappato di un altro 14,8% poco sopra Blackberry e Game Stop, su tra il 7 ed il 14%.

BIOGEN +38% DOPO L’OK AL FARMACO SULL’ALZHEIMER

Ma l’oscar di giornata riguarda di nuovo il mondo pharma. Le autorità Usa hanno dato il via libera al primo farmaco per la cura dell’Alzheimer che opera sugli effetti (e non sui sintomi) della malattia. I titoli della casa produttrice, Biogen, sono schizzati su del 38%, anche se infuria la polemica tra gli scienziati sull’efficacia del ritrovato. Il verdetto della Fda, peraltro, era necessario per continuare le sperimentazioni.

FRENA SHANGHAI: L’INFLAZIONE FA PAURA

In Asia Pacifico, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde lo 0,7%, il Nikkei è sulla parità e l’Hang Seng di Hong Kong in calo dello 0,3%. In lieve rialzo la borsa dell’Australia, che festeggia la tripla A assegnata da S&P.

L’inflazione spaventa anche Pechino. Secondo il Wall Street Journal domani l’indice dei prezzi all’ingrosso potrebbe segnalare l’aumento record dal 2008.

BIDEN CHIEDE ALLA CIA UN RAPPORTO SU WUHAN

Sale intanto la tensione con gli Usa sull’origine della pandemia. Sempre il Wall Street Journal riporta uno studio Usa da cui emerge l’ipotesi che il virus sia uscito dal laboratorio di virologia di Wuhan. Questa indiscrezione arriva dopo che la CIA ha ricevuto dalla Casa Bianca una richiesta di indagini.

Stamattina i future americani sono incerti: in lieve rialzo solo quello del Nasdaq. Ieri hanno chiuso in rosso il Dow Jones (-0,36%) e l’S&P 500 (-0,08%). Su il Nasdaq (+0,49%), ma solo per l’impatto di Biogen.

IN RIALZO I FUTURE SUL NASDAQ, CORRONO LE SOFT COMMODITY

Il carovita continua a far discutere anche negli States. In particolare, legno, ferro e rame sono ai massimi. Le soft commodities (soia, grano e mais) viaggiano invece ai massimi da otto anni. Ha fatto sensazione l’aumento della pizza e degli hamburger congelati di Quaker brands (+8%), che ha chiesto scusa ai consumatori: “Non possiamo farne a meno”.

Il petrolio WTI arretra per il secondo giorno, a 68,6 dollari il barile. Secondo giorno di forte calo del bitcoin, sceso a 33.000 dollari: -4%.

PIAZZA AFFARI ANCORA PRIMA, OGGI UN NUOVO BTP 10

Piazza Affari inizia la settimana del vertice della Bce a passo di carica, in testa ai listini europei. L’indice, dopo aver finalmente sfondato il muro a 25.500 punti che resisteva dal 2008, dà la sensazione di poter puntare verso l’alto (chiusura a 25.824). Non fa quasi notizia nemmeno la conferma del rating BBB-da parte di Fitch, che il Tesoro ha festeggiato lanciando il collocamento di un titolo a 10 anni affidato oggi a Bnp Paribas, Crédit Agricole, Goldman Sachs, Hsbc e Intesa Sanpaolo.

SOLO 4 BLUE CHIP NEGATIVE DA INIZIO 2021

La performance da inizio anno si amplia a +16,50% (comprensiva dei dividendi già staccati), leggermente meglio dell’Eurostoxx 50, +15,50%.

Solo 4 blue chip registrano una performance negativa dal primo gennaio ad oggi: Diasorin, Inwit, Ferrari ed Enel, titoli che avevano ben figurato nel corso del 2020.

Nel resto d’Europa, tiene il passo della Borsa italiana solo Madrid (+0,84%). Più cauta Londra (+0,13%): Anglo American arretra del 2,4%.

MICHELIN AI MASSIMI, LO STOXX 600 AUTO PURE

A Parigi (+0,43%), Michelin (+2%) vola ai massimi storici, a 133,35 euro, sull’onda di un report di Ubs.

Perde lo 0,11% Francoforte, nonostante il balzo dei titoli dell’auto: ieri lo Stoxx 600 Auto & Parts ha superato il massimo storico. I conservatori della cancelliera Angela Merkel hanno ottenuto domenica una clamorosa vittoria alle elezioni statali nella Germania orientale.

Gli ordini all’industria tedesca sono diminuiti inaspettatamente dello 0,2% ad aprile a causa del calo della domanda interna. Le stime erano per una crescita dello 0,50%. Ma è stato rivisto al rialzo in modo robusto il dato precedente di marzo, da +3% a +3,90%.

LO SPREAD RISALE A 106, GIOVEDÌ 7,75 MILIARDI ALL’ASTA

Finale di seduta in flessione per i Btp. Pesa l’abbondante offerta di titoli dell’Eurozona e l’approssimarsi del direttorio della Bce.

Lo spread si colloca a fine seduta a 106 punti (contro 104 della vigilia). Il rendimento del decennale ratta a 0,86% da 0,82% della precedente chiusura.

In serata il Tesoro ha annunciato che giovedì 10 giugno offrirà 7,75 miliardi in titoli a 3, 7 e 20 anni.

VA IN ORBITA SARAS, A RUBA IL BOND VERDE DI ENI

In Piazza Affari sono sei le blue chip che hanno stabilito un nuovo record assoluto: Cnh Industrial +1,61%, Campari +1,78%, Interpump, Banca Generali, Moncler +1,61% e Amplifon.

Il record di giornata tocca però a Saras, schizzata su del 12% dopo la promozione a Buy da parte di Bank of America.

Senza particolare slancio gli altri energetici: Eni +0,4%. Il cane a sei zampe ha annunciato il collocamento della prima emissione di obbligazioni sustainability-linked del proprio settore, con durata di 7 anni. La domanda è stata di sei volte l’offerta.

Saipem -0,8%.

UNICREDIT AL TOP, PREMIATA DA JEFFERIES

Tra le blue chip, svetta Unicredit (+3,47%), aiutata dal giudizio buy (target 12,25 euro) da parte di Jefferies. Nell’ultimo mese il titolo ha guadagnato oltre il 16%. Seguono Banco Bpm (+1,50%) e Bper Banca (+1,34%). Piatta invece Intesa Sanpaolo (+0,20%), retrocessa, sempre da Jefferies, da buy a hold.

Positivo poi il risparmio gestito: Poste Italiane +2,2%, Azimut +1,96%, Fineco +1,44% e Anima Holding +5,53%.

Brilla l’automotive: Pirelli +1,96%, Stellantis +1,68%.

FITCH PROMUOVE ATLANTIA

Da segnalare tra le blue chip anche Atlantia (+1,12%), dopo che Fitch ha posto in Rating Watch Positive il merito di credito (hold BB”), assieme a quelli di Autostrade per l’Italia (“BB+”) e di Aeroporti di Roma (“BBB-“).

In rosso Stm (-1,37%).

NOLI RECORD, CORRE D’AMICO

D’Amico International Shipping +4,3% sullo slancio del boom del prezzo dei noli.

Raiway +5%: si torna a parlare della fusione con Ei Towers, controllata da F2i. “Valutiamo la nomina del nuovo Cda Rai come un passo necessario prima di ogni opzione di consolidamento del settore delle torri”, rileva Mediobanca Securities.

UNIEURO TRA LE MID CAP, COMMESSA PER CIRCLE NELLA MANICA

Unieuro (+5,2%) ha festeggiato l’ingresso nell’indice Midcap dal 21 giugno.

Panariagroup sale del 4,7%, allineandosi al nuovo prezzo d’Opa, dopo che il veicolo Finpanaria ha alzato il prezzo a 2 euro per azione da 1,85 euro e prorogato il termine per l’adesione all’offerta.

Nell’Aim sale Circle (+2,53%) dopo che l’azienda si è aggiudicata la gara per la consulenza allo sviluppo di International Fast & Secure Trade Lane (IFSTL) su diverse tratte che connetteranno l’Irlanda con la Francia e il Regno Unito.

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