Dopo una giornata in altalena, Piazza Affari chiude in leggero territorio negativo. Il Ftse Mib fa però meglio delle altre principali piazze europee: Parigi -1,09%, Londra -1,19% appesantita dalle vendite sui minerari e Francoforte -0,99%.
Anche Wall Street è in rosso. Dagli Usa sono arrivati dati deludenti sul fronte del mercato del lavoro: ad aprile sono stati creati solo 156mila posti di lavoro privati contro attese per 195mila. Inoltre le scorte di petrolio sono cresciute più delle stime. Il Wti ha annullato i guadagni della giornata e scambia sulla parità a 43,64 dollari al barile. Intanto il colosso petrolifero Shell ha comunicato una marcata riduzione dell’utile trimestrale che si è rivelato sotto le attese degli analisti.
Sempre sul fronte macro nel primo trimestre del 2016 la produttività Usa è calata, dell’1%, mentre gli analisti attendevano un ribasso dell’1,4%. Negli Usa ha però fatto meglio delle attese l’indice Ism del settore servizi, il dato però non è riuscito a sostenere i listini. Occhi su Tesla a Wall Street che scivola prima di conti.
Il sentiment europeo è anche appesantito dai dati macro dell’Eurozona che, seppur in linea con le attese, hanno evidenziato vendite al dettaglio europee a marzo calate dello 0,5% rispetto a febbraio, e l’indice Pmi ai servizi che ad aprile è rimasto invariato. In Germania l’indice Pmi servizi è sceso a 54,5 da 55,1. Il cambio euro dollaro è sceso a 1,15 in scia alla spinta al biglietto verde arrivata da due membri del Fomc che si sono detti a favore di un rialzo dei tassi a giugno.
Lo spread Btp-Bund chiude ancora in leggero rialzo a 135 punti base e rendimento all’1,55%.
A Piazza Affari è contrastato il comparto bancario che chiude a due velocità: giù Intesa -2,25% e Mps -1,38%, tra i peggiori del Ftse Mib, mentre Banco Popolare balza del 4,05%, miglior titolo del paniere delle blue chip. Bene anche Banca Mediolanum +3,74% e Ubi Banca +1,74%. In evidenza anche Poste +2,28%.
Non sono bastate a ridare slancio compatto al settore i conti della francese Socgen che hanno battuto le attese con utili in rialzo del 6,5% a 924 milioni dagli 843 stimati dal consensus.
Il peggiore titolo del Ftse Mib è però Stm -3,24%.