SBANDANO FIAT E TENARIS, BENE TELECOM. WALL STREET FRENA IN VISTA DELLE MINUTE FED
Rallentano le Borse a poche ore dalla pubblicazione delle minute della Federal Reserve. Milano, dopo esser scesa in terreno negativo nel pomeriggio, chiude comunque la seduta con un lieve guadagno: indice Ftse Mib +0,14% a quota 19.380. Chiudono con il segno meno Madrid -0,58% e Londra –0,19%. Fanno meglio Parigi +0,09% e Francoforte +0,17%. Wall Street arretra dopo dati controversi sul mercato della casa. Lo spread Btp/Bund è sceso a 148 punti base.
Fa sensazione la sbandata di Fca -3,9%. Il titolo del gruppo, dopo sette rialzi consecutivi che l’hanno portato da 8,905 euro al massimo di stamane a 10,25 euro, è precipitato sull’onda della notizia che l’ente di sicurezza Usa ha ordinato a Chrysler, assieme ad altri tre produttori, di ritirare dal mercato veicoli equipaggiati dall’air bag difettoso della giapponese Takata.
Nel corso della seduta hanno rallentato la corsa anche le banche: Unicredit sale dello 0,9%, Intesa +1,2%. MontePaschi ha invertito la rotta e perde l’1%. Meno ampi i rialzi delle banche popolari: Banco Popolare +1,8%, Pop.Milano +1,3%, Ubi +0,5%.
Tra le small caps il Credito Emiliano guadagna l’1% dopo la promozione di Exane a Outperform da Neutral. In evidenza Generali +0,9% al termine dell’Investor day londinese. il Ceo Mario Greco ha detto che il dividendo salirà e che la società progetta di crescere senza fare acquisizioni. UnipolSai +1,7%.
E’ positiva Telecom Italia +1%: la società ha avanzato un’offerta per acquistare la quota di maggioranza di Metroweb. Mediaset è in rialzo dello 0,7%. Atlantia sale del 2% sostenuta da un giudizio positivo di Kepler Cheuvreux. Tornano a scendere le quotazioni petrolifere, con un Brent a 78,4 dollari al barile (-0,2%) e Wti a 74,2 dollari (-0,6%). Eni perde lo 0,3%, scendono Tenaris -3,2% e Saipem -2,9%. Fra le utility, Enel ha perso lo 0,9% mentre procede il collocamento delle azioni Endesa presso investitori istituzionali.