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Piazza Affari, prima vola sulle ali delle banche, ma poi si sgonfia (+0,48%)

FIRSTonline

UNICREDIT, BPM E MPS, UN TRIS DI RIALZI
SOFFRE ANCORA PRYSMIAN, DEBOLE FIAT

Unicredit traina nel pomeriggio al rialzo Piazza Affari. Ma, dopo esseri spinto a +3,7% ilt tilo frena sul finale ad un più medesto +1,37% che premia comuqnue il buon trimestre: utile netto di 712 milioni di euro (+58,8%) i crediti deteriorati lordi diminuiscono di 1,1 miliardi di euro (-1,3%), con un tasso di copertura del 52,4%. E’ la prima contrazione dal 2008. Bene la divisione Commercial Bank Italy e FinecoBank (+37% l’utile) destinata alla prossima quotazione.

Piazza Affari, sull’onda di questi numeri, è arrivata a guadagnare fino all’1,2% prima di frenare nel finale: indice Ftse Mib +0,48 a quota 21493.

Francoforte avanza dell’1,26%, Londra sale dello 0,47% e Parigi avanza dello 0,37%. Madrid +0,53%.

La frenata coincide con nuove notizie inquietanti dall’Ucraina: l’Unione europea, si prepara oggi ad aumentare la pressione su Mosca allargando le sanzioni a società e persone fisiche legate all’annessione della Crimea alla Russia.

La situazione dell’Ucraina spinge al rialzo il petrolio: il Brent torna a 108,6 dollari al barile (+0,7%), Wti a 100,6 dollari (+0,6%) .

Il Tesoro italiano stamattina ha collocato con successo 6,5 miliardi di Bot a 12 mesi a un rendimento dello 0,65%, in lieve rialzo da 0,589% della precedente asta di metà aprile.

Sul mercato secondario il Btp a 10 anni è scambiato al 2,96%, dal 2,95% della chiusura di venerdì sera. Spread invariato a quota 150.

Buon rialzo, anche grazie all’avvio delle riforme dei mercati in Cina, per Wall Street: l’indice Dow Jones che avanza dello 0,6% e segna il nuovo massimo assoluto. L’S&P500 sale dello 0,7%. E’ in atto un tentativo di rimbalzo dei titoli tech dopo le brusche cadute delle sedute precedenti: il Nasdaq sale dell’1,4%. Twitter avanza del 4,3% dopo essere precipitata del 18%; Facebook +3,5%(- 5,3% la scorsa settimana). Yahoo, reduce da un ribasso dell’8%, sale dell’1,8%.

Sul fronte bancario, tornando a Piazza Affari, Banca Popolare di Milano si sgonfia nel finale e chiude in rialzo dell’1,8% a 0,6190 euro. Si era spinta fino a 0,6575 euro con un guadagno superiore al 5%.

Non si è fermata invece Banca Monte Paschi +5,19% (massimi a +8,1%) in attesa dei risultati del primo trimestre. Il consenso degli analisti stima un rosso nel primo trimestre di quest’anno a 22 milioni di euro da -101 di un anno fa. Anche gli accantonamenti per perdite su crediti sono visti migliorare. Il focus sarà sull’aumento di capitale da 5 mld di euro. Analisti ancora divisi sulle potenzialità del titolo in Borsa.

Frena in attesa della trimestrale Telecom Italia -1,39%.

Soffre Prysmian -2,49%. Exane ha tagliato il giudizio a Neutral da Outperform, Barclays ha tagliato il target price del 9% portandolo a 19,5 euro, confermando il giudizio positivo Overweight. Giovanni Tamburi e Cesare d’Amico, azionisti della società attraverso Clubtre (titolare del 6,199%) hanno rafforzato le proprie quote acquistando 55.000 titoli ,pari allo 0,025% circa del capitale, a testa.

Fiat -0,86%, prova a reagire alla peggiore settimana dell’anno (-13,5%). Bank of America ha abbassato il target price di Fiat a 5,6 euro da 6 euro, confermato il giudizio negativo Underperform. JP Morgan ha abbassato il giudizio sull’intero settore auto europeo a Neutral da Overweight.

Nel primo trimestre la perdita netta di Chrysler è stata pari a 690 mln di dollari, a causa di oneri straordinari per 1,2 mld di dollari, mentre i ricavi sono cresciuti del 23% a 19 mld di dollari. Confermata la guidance 2014: l’utile netto è visto a 2,3-2,5 mld di dollari.

In terreno positivo, tra le utilities, Enel +0,95%.

Eni avanza dello 0,42%. Positiva Saipem +0,81%.

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