Prove di normalità insieme al timore di una ripresa dell’epidemia caratterizzano la riapertura dei listini azionari, sostenuti dal proclama della Banca centrale cinese: i tassi sui prestiti alle imprese, ha assicurato una nota dell’istituto, resteranno bassi “perché la priorità resta quella di favorire la ripresa dell’economia reale”. Queste parole, assieme ai numeri dell’occupazione Usa di venerdì, pessimi ma meno drammatici di quanto temuto, hanno favorito una partenza con il segno più.
A Tokyo l’indice Nikkei sale dell’1,6%; ancor meglio fa Hong Kong (+2%). In terreno positivo anche Shanghai (+0,6%), Sidney (+1,1%) e Seul, palcoscenico di un inedito conflitto sulla governance. Alla vigilia della condanna per corruzione, l’erede di casa Samsung ha annunciato in tribunale che non si dimetterà prima di andare in prigione ma promuoverà una riforma della governance.
Ma sono altri i motivi di preoccupazione in arrivo dalla Corea del Sud, uno dei Paesi che ha affrontato meglio il Covid -19: l’epidemia è tornata a colpire nei locali della capitale, dove si sono registrati nuovi 60 contagi, obbligando a rimettere in vigore il lockdown.
Il coronavirus ha colpito anche in Cina e in Germania, altri Paesi che hanno avviato il ritorno, purtroppo prematuro, alla normalità. Oggi, comunque, riapre i battenti Walt Disney Shanghai, il parco tematico del colosso del tempo libero, colpito dal blocco dei parchi e dello stop a cinema e teatri.
I CARTOON ITALAINI SBANCANO NETFLIX USA
In questa cornice, merita di essere sottolineata la performance di Iervolino Entertainment, la matricola italiana quotata all’Aim (+11,7% venerdì) specializzata nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi in testa su Netflix Usa con Arctic Dogs, film d’animazione uscito nelle sale cinematografiche Usa lo scorso anno.
Intanto, le misure di contenimento del contagio si accavallano con le riaperture, sempre più frequenti a fronte dello stress dell’economia (e non solo). Alcune zone al confine tra Cina e Corea del Nord, dove nei giorni scorsi è tornato a crescere il contagio, sono state di nuovo chiuse: venerdì il presidente Xi Jinping ha avvertito che il Paese deve prepararsi a una seconda ondata dell’epidemia di coronavirus.
Il future di Wall Street anticipa un avvio della seduta in positivo. Il dollaro recupera posizioni sullo yen, trattato a 106,94. L’euro scambia a 1,0830 sulla valuta Usa.
I BOND POCO SOPRA LO ZERO. MERCOLEDÌ PARLA POWELL
Alla vigilia della nuova offerta di carta Usa, i bond Usa scivolano a nuovi minimi: il due anni ha toccato un minimo a 0,105% e i Fed futures, per la prima volta, sono scesi a valori negativi.
In questa cornice, acquista particolare importanza l’audizione di mercoledì del presidente della Fed, Jerome Powell: sarà l’occasione per capire se la Banca centrale Usa intende ribadire il no ai tassi negativi.
PETROLIO DEBOLE, ARGENTINA VERSO IL DEFAULT
Debole il petrolio: il Brent è poco mosso a 30,9 dollari il barile, dal +5% di venerdì. Il Wti scambia poco sotto i 24 dollari. Mercoledì l’Opec diffonderà il rapporto mensile sulla produzione di petrolio
Oggi potrebbe essere il giorno dell’ennesimo default (il nono in un secolo) dell’Argentina.
DOPO IL RATING DBRS, ARRIVA L’ASTA DEI BTP
Si riparte senza troppe illusioni anche in Europa. L’Italia alzerà in settimana il velo sull’andamento della produzione industriale, in picchiata per gli effetti della pandemia. Da seguire anche il dato sull’inflazione. Non è difficile prevedere che il segno meno prevarrà anche per il Pil tedesco (in uscita mercoledì, previsione -2,3%) e quello britannico (giovedì -2,5%). Dovrebbe andare peggio il dato dell’Eurozona, in uscita venerdì: la prima lettura preliminare è stata -3,8%.
In questa cornice Piazza Affari riapre i battenti dopo aver superato, per ora, l’incognita del rating. Moody’s ha rinviato venerdì il giudizio sia sull’Italia che sulla Grecia. La canadese Dbrs ha invece confermato il voto BBB (high) ma ha abbassato la previsione da stabile a negativo.
Si annuncia una settimana meno problematica per il Tesoro, che culminerà mercoledì nell’asta di 4 Btp a 3,7, 15 e 20 anni per un importo complessivo di 9 miliardi. Sarà la prova generale del varo di Btp Italia di lunedì 18 che, secondo le speranze del ministro Roberto Gualtieri, potrebbe portare nelle casse del Tesoro almeno 18 miliardi.
GUALTIERI PROMETTE: SALETRÀ IL SALDO IRAP
L’attenzione oggi però sarà concentrata sull’interpretazione, senz’altro problematica, del nuovo decreto rilancio, 258 articoli, da cui dovrebbero spuntare diverse novità. La più importante è stata anticipata in tv dal ministro Roberto Gualtieri: verrà cancellato il saldo dell’Irap assieme all’acconto di fine giugno. Nel provvedimento previsti contributi a fondo perduto per le imprese e un sostegno per i soggetti titolari del reddito d’impresa e di lavoro autonomo e per i titolari di partite Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro.
Sarà una settimana importante anche per monitorare lo stato dell’arte di un largo numero di società.
PIOGGIA DI TRIMESTRALI: LA STAR È FINECO
A tener banco oggi saranno i conti di Finecobank, ma anche di Brembo e, per restare nell’automotive, di Pininfarina. Da seguire Rcs Mediagroup. A rapporto anche Illimity, Inwit, e tra le utility, Ascopiave e Acsm-Agam.
Il calendario prevede anche lo stacco del dividendo per una nutrita schiera di Pmi: Openjobsmetis, Orsero, Reno de Medici, Servizi Italia, Zignago e Pharmanutra.
Campagna trimestrali in corso anche in Asia (domani tocca a Toyota) e in Europa: focus sulle tlc per i conti di Vodafone e Deutsche Telekom.
Riflettori accesi sul bilancio di Aramco dopo un trimestre assai agitato per il colosso del greggio saudita.