Nonostante l’aumento delle tensioni sulla Siria al G20, la prospettiva di uno slittamento del tapering dopo settembre dà slancio alle Borse europee. Milano +1,21%, Parigi +1,06%, Francoforte +0,49%, Londra +0,23%.
Come succede ormai da qualche tempo, sono stati dati macro sul mercato del lavoro a luci e ombre che hanno innescato i rialzi sui listini. Negli Usa infatti se da un lato il tasso di disoccupazione ad agosto è sceso ai minimi del 2008 al 7,3% dal 7,4% di agosto, il numero di nuovi occupati è stato inferiore alle attese. In altri termini, il ritmo di crescita dell’economia potrebbe essere tale da indurre la Fed a non iniziare il tapering a settembre come temuto dai mercati.
Lo spread Btp Bund continua a risalire a 256 punti base e l’oro avanza dell’1% a 1,387 dollari l’oncia.Sulle tensioni siriane il petrolio Wti sfonda i 110 dollari al barile in rialzo dell’1,59%. In rialzo anche il cambio euro dollaro a 1,3167.
Buone notizie per il Portogallo che nel secondo trimestre è uscito dalla recessione con una crescita del pil dell’1,1%.
A Piazza Affari confermano i rialzi al termine della seduta Enel +4,6% grazie al buy di Ubs, Enel Green Power +3,1%, Ansaldo +2,81%. Il ceo di General Electric Europe non ha escluso da Cernobbio dove è in corso il workshop Ambrosetti un interessamento. ”Come società guardiamo sempre le opportunità che si presentano. Siamo pronti a intervenire quando il prezzo e la strategia fanno per noi. Se ci fosse l’opportunità andremmo a vedere cosa si può fare”, ha detto Ferdinando Beccalli-Falco.
Risalgono anche i principali titoli bancari: Unicredit +1,3%, Intesa +1,39%, Bpm +1,5%, Banco popolare +1,32%, Mps +0,05%.
Banca Carige cede il 3% mentre i verbali di Bankitalia sono stati inviati alla Procura. Ubi banca -0,28%. Rcs +2,31% sulle ipotesi delle partnership industriali: ”E’ più lunga la lista di quelli con cui chiacchieriamo di quella con cui non chiacchieriamo”, ha detto da Cernobbio l’ad Pietro Scott Jovane, rispondendo a una domanda sui soggetti con cui il gruppo editoriale sta discutendo una possibile partnership industriale.
Telecom tiene a +0,33% tra forti scambi, il triplo della media giornaliera, dopo che Bernabé ha gettato acqua sul fuoco della febbre da risiko. ”Non serve un azionista industriale, serve un progetto industriale. Prima il progetto poi la ‘coalizione”, ha detto replicando a chi ipotizzava l’arrivo di soci finanziari Bernabè: ”abbiamo già dato”. In fondo al Ftse Mib Autogrill -2,13%,Ferragamo -1,23%, Mediaset -0,97%.