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Piazza Affari maglia rosa d’Europa: brilla l’industria

In attesa della riunione della Bce di domani il rendimento dei Btp scende ai minimi storici e le Borse chiudono una seduta positiva, con il Ftse Mib che mette il turbo e guadagna l’1,41%, migliore tra le piazze europee. Parigi sale dello 0,61%, Londra +0,3% e Francoforte +0,62% nonostante il deciso e inatteso calo della produzione industriale a luglio in Germania. Il dato pubblicato oggi ha rilevato una contrazione dell’1,5% rispetto a giugno, rispetto alle attese di una leggera crescita da parte degli analisti (+0,2%).

Oggi il bund decennale ha così archiviato un nuovo record storico per i tassi nell’asta Bund dei decennali di questa mattina. Il Governo tedesco ha collocato sul mercato 3,5 miliardi per il Bund agosto 2026 ad un tasso negativo dello 0,11% che aggiorna il precedente record (-0,9%) registrato nella precedente asta di agosto. L’asta è risultata tecnicamente non coperta, esito non infrequente nelle aste dei Bund in Germania.

Lo spread Btp Bund ha chiuso a 120 punti base, sui valori di ieri mentre il rendimento del Btp decennale è anch’esso ai minimi storici all’1,08%. Per il 12 settembre prossimo il Tesoro ha fissato un’asta di Bot annuali per 6,75 miliardi.

Mentre i mercati europei scommettono su nuove decisioni forti da parte di Mario Draghi, a Wall Street gli indici proseguono la seduta in leggera flessione in attesa della pubblicazione questa sera (ore 20 italiane) del Beige Book della Federal Reserve sullo stato dell’economia Usa. Nel pomeriggio il Nasdaq ha però virato brevemente in positivo toccando un nuovo record intraday. L’indice tecnologico è salito dello 0,2% e fluttua intorno ai massimi dal 2000, dopo che Facebook ha segnato un massimo record.

Il cambio euro dollaro scivola dello 0,11% a 1,12379. Il petrolio sale con il Brent a 47,86 dollari al barile (+1,27%) e il Wti a 45,39 dollari al barile (+1,25%).

A Piazza Affari svettano a parimerito Bper e Leonardo con un rialzo del+3,37%. Il titolo della difesa torna ai massimi da fine maggio dopo aver annunciato un’alleanza strategica con la polacca Pgz. In evidenza anche Recordati +3,26%, Ferrari +3,03%, Stm +2,87%. Enel +2,74% dopo che Goldman Sachs ha alzato la raccomandazione a Buy e ha inserito il titolo nella sua Conviction Buy List.

Occhi su Generali +1,4%: gli investitori si interrogano sulla mossa di Société Générale che è nel capitale dell’assicurazione (il 4,171% del capitale). La banca francese ha però comunicato in una nota che la partecipazione di Société Générale in Generali “risulta da operazioni realizzate per conto di clienti nel quadro delle attività di mercato” della banca.

Unicredit recupera le vendite della mattinata e chiude in rialzo dell’1,04% in attesa delle mosse del nuovo ceo Mustier. Mps +0,38%: il premier Matteo Renzi ha detto di essere convinto che ci siano le condizioni perché l’aumento di capitale della banca si faccia entro l’anno.

Banco popolare +1,11%. l’ok della Bce alla fusione fra le due popolari potrebbe arrivare entro la fine di questa settimana. Domani si terrà il consiglio direttivo della Bce che dovrebbe ratificare la proposta dei supervisory board. Il consiglio di gestione di Pop Milano, previsto per ieri pomeriggio, è slittato al 12 settembre. L’istinto milanese scivola però in fondo al Ftse Mib e cede l’1,4%. Due soli altri titoli in rosso tra blue chip: Cnh -0,23% e Telecom Italia -0,06%.

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