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Piazza Affari in panne, giù le banche. Corrono Impregilo e Mediaset

In attesa dei dati macro americani del pomeriggio torna la prudenza sui listini europei. Milano a metà giornata passa in negativo e accentua il calo a -0,9% appesantita dalle banche mentre lo spread viaggia stabile a quota 281 punti. Gli altri listini europei si muovono anch’essi deboli sotto la parità: Parigi -0,65%, Francoforte -0,27%, Londra -0,15.

L’avvio positivo era stato favorito dai dati macro Usa migliori delle attese e dalle indicazioni da parte di Bill Dudley, governatore della Federal Reserve di New York sulle future mosso della Banca centrale che hanno allontanato i timori di uno stop agli stimoli automatico. Ha fatto poi il resto la chiusura positiva del Nikkei in rialzo del 3,51% dopo i buoni dati sulla produzione industriale del Giappone, osservato speciale dopo il varo delle manovre iperespansive da parte della Boj.

Sul fronte dei dati macro in Italia l’Istat ha reso noto che i prezzi alla produzione sono stati ancora in calo a maggio: a maggio i prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuiscono dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,0% su base annua, si tratta del terzo mese di cali tendenziali consecutivi, un andamento che conferma uno stato di deflazione. In Germania le vendite al dettaglio di maggio sono risultate oltre il previsto: l’indice, corretto da effetti stagionali e dell’inflazione, ha registrato una crescita dello 0,8% dopo il -0,1% di aprile (dato rivisto in meglio da -0,4%). Gli economisti si attendevano un +0,4%. Il mercato guarda ora all’indice Chicago Pmi e all’indice sulla fiducia dell’Università del Michigan.

A Piazza Affari scendono i finanziari Banco Popolare -3,28%, Fondiaria -3,19%, Unicredit -2,36%, Ubi -2,35%, Azimut -2,32%.

Riduce i guadagni Finmeccanica che dopo un balzo di oltre il 5% sale del 2,37% in scia all’accordo raggiunto con i sindacati per la riorganizzazione della controllata Selex e del contratto da oltre 322 milioni ottenuto dalla joint venture Thales Alenia Space Italia. Mediaset sale dell’1,9% dopo la revisione al rialzo delle stime sugli utili da parte di Credit Suisse e dopo la richiesta del Procuratore generale della Cassazione per un ricalcolo del risarcimento chiesto a Fininvest a favore di Cir nell’ambito della sentenza sul Lodo Mondadori.

Tod’s +1,3%, Atlantia +0,48%, Diasorin +0,45%. Sale del 3,74% Impregilo dopo un balzo di +5% e scambi passati di mano oltre la media giornaliera dell’ultimo mese, dopo il piano presentato ieri da Pietro Salini che punta a un fatturato di 7,4 mld al 2016 e un ebitda di un miliardo.

Campari cede lo 0,36%. Il gruppo ha siglato un accordo per acquisire le attività di Copack Beverage A Limited Partnership, imbottigliatore di bevande leader in Australia specializzato nel packaging di bevande in lattine e vetro per 14,2 milioni di euro al tasso di cambio corrente

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Categories: Finanza e Mercati