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Piazza Affari in altalena, timori per il vertice. Il peggior titolo è Ansaldo.

Tassi in leggero rialzo nell’asta di Btp a cinque e dieci anni di oggi. Il rendimento a cinque anni è salito al 5,84% dal 5,66% di maggio e a dieci anni al 6,19% dal 6,03%. Il Tesoro ha complessivamente piazzato titoli per 5,4 miliardi poco sotto all’obiettivo di 5,5 miliardi. Tassi in rialzo ma sotto i rendimenti di mercato con lo spread che subito dopo l’asta è così sceso a 466 punti e Piazza Affari che ha azzerato brevemente le perdite. Ma l’effetto è durato poco: in breve le tensioni e l’attesa per il vertice europeo che inizia oggi alle 15 hanno ripreso il sopravvento (ieri a smorzare la tensione sono giunti i buoni dati macro Usa). Milano non è però la peggiore dei listini europei e anzi contiene il calo allo 0,53%, mentre Parigi cede l’1,08%, Londra lo 0,91% e Francoforte addirittura l’1,66%. L’euro è in calo a 1,2431 sul dollaro.

Lo spread Btp-bund ha ripreso quota 471 punti base e rendimento al 6,2%, mentre il Bono-bund viaggia a 548punti base e rendimento in volata al 7%.

Dopo il vortice di incontri e telefonate di ieri le schermaglie sono già iniziate: in mattinata Berlino ha rispedito al mittente l’idea montiana di uno scudo anti-spread bollando come esagerato il panico sugli spread italiani e spagnoli. Non solo. Fonti autorevoli del Governo tedesco hanno riferito alle agenzie di stampa che oggi non ci saranno decisioni in merito al progetto di vigilanza bancaria Ue e all’eventuale ruolo della Bce. Ed è proprio l’Eurotower che questa volta getta benzina sul fuoco con le parole del suo capo economista Peter Praet: “Il piano anti spread di Monti vìola il nostra mandato, ha detto”. Alle 14.30 Monti incontra il presidente della Commissione Europea Barroso.

E mentre la sfida calcistica di questa sera assume contorni sempre più ampi e non solo sportivi, il Centro studi di Confindustria sancisce l’emergenza: un crollo del Pil del 2,4%, un milione e mezzo di disoccupati in più nel 2013, un’industria manifatturiera che risente della crisi come di una guerra. L’Italia – dice il Csc – “è dentro l’abisso” e la ripresa economica appare più lontana del previsto. “Non siamo in guerra. Ma i danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di un conflitto”.

Intanto l’Istat ha comunicato che nelle stime preliminari di giugno l’inflazione annua è risalita al 3,3%, +0,2% su base mensile e che l’occupazione nelle grandi imprese ad aprile continua a scendere: -0,7% al lordo dei dipendenti in cassa integrazione, -1,2% al netto Cig. Il tutto mentre la Germania continua a compiacersi di un tasso di disoccupazione che a giugno è ancora in calo: al 6,6% dal 6,7% di maggio, al minimo dal 1991.

A Piazza Affari continua la corsa in controtendenza di Unicredit sull’effetto Pamplona +1,51%,. Il resto del comparto bancario si muove per lo più in territorio negativo: debole Intesa Sanpaolo -0,10%, in calo Mps del 3,6% all’indomani della presentazione del piano 2012-2015, Bpm -2%, Bper -2,8, Ubi -2,39% e Banco Popolare -1,89%. Oggi è stata diffusa la notizia che Bankia presentava un valore negativo per 13 miliardi prima del soccorso statale.

Male anche Impregilo -3,1% e peggior titolo è Ansaldo Sts -5,15% che oggi ha comunicato in una nota che il 9 luglio darà esecuzione alla terza tranche dell’aumento gratuito di capitale sociale deliberato dall’assemblea straordinaria il 23 aprile 2010, a seguito della quale il capitale della società verrà aumentato dagli attuali 70.000.000 euro a 80.000.000 euro mediante l’emissione di 20.000.000 di azioni ordinarie del valore nominale di 0,50 euro ciascuna. Exploit sul Ftse Mib invece per Diasorin che corre del 3%.

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