Il balzo dell’indice Ifo consolida la fiducia delle piazze europee all’indomani di una giornata di forti ribassi dovuta ai dubbi sulle mosse della Fed e ad alcuni dati macro negativi diffusi ieri tra Europa e Usa. Milano sale dell’1,55% mentre lo spread è poco mosso in area 288 punti, Parigi dell’1,85%, Francoforte dello 0,99%, Londra dello 0,70%. L’indice Ifo è salito a febbraio ai massimi degli ultimi dieci mesi a 107,4 punti dai 104,2 di gennaio. Il dato di oggi segue il già positivo dato dello Zew, considerato il fratello minore dell’Ifo, diffuso in settimana.
Per la Ue comunque l’economia tedesca è destinata a rallentare ancora con il pil che si ferma allo 0,5% nel 2013 contro lo 0,8% delle stime precedenti. Pil confermato al 2% nel 2014. Più in difficoltà è la Francia con la crescita al palo e il deficit che sfora il 3,7%. Oggi il commssario Ue Olli Rehn ha detto che verrà deciso a maggio se concedere un anno in più a Parigi per il rientro del deficit. ”E’ di importanza primaria che la Francia, seconda economia dell’eurozona e al cuore della sua stabilità, prenda misure adeguate e convincenti”, ha aggiunto.
Rehn ha voluto rassicurare sulla situazione dell’Italia, ormai prossima alle elezioni in una situazione di sempre maggiore incertezza stretta tra il possibile exploit di Grillo e la tenuta della lista civica di Monti, a cui non serve una correzione del deficit e una nuova manovra. ”L’Italia ha portato il suo deficit sotto il 3% per quest’anno e l’anno prossimo, è in linea con la correzione, ma bisogna aspettare le previsioni di primavera e che Eurostat confermi i dati del 2012 per valutare la chiusura della procedure per deficit eccessivo”, ha detto precisando che “all’Italia non serve una nuova manovra, ma è essenziale che mantenga la piena applicazione della strategia di consolidamento già adottata che le consente di raggiungere il pareggio quest’anno”, ha detto precisando che Bruxelles “continuerà a monitorare da vicino l’Italia”. Sempe più magro però il bilancio sulla disoccupazione in revisione delle stime di novembre: nel 2013, sulla base della nuova contrazione dell’economia, la disoccupazione in Italia aumenta di un altro punto, dal 10,6% del 2012 sale a 11,6% e nel 2014 toccherà l’12,0%. Le previsioni economiche Ue vedono ancora un anno di recessione per l’Eurozona.
A Piazza Affari le banche dopo i ribassi di ieri si muovono in territorio positivo. Mps corre in rialzo del 2% con il via libera ai Monti bond da parte della Corte dei Conti. Anche il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso del Codacons che chiedeva di annullare la delibera della Banca d’Italia per il prestito. Bper +5,23%, Ubi Banca +2,77%. Intesa +1,44%, Unicredit +1,28% . La Bce ha comunicato che la prossima settimana 356 banche rimborseranno 61,1 miliardi di Ltro. Generali +2,33% in luce dopo i dati sui premi 2012 in aumento del 3,2%. Sul fronte Tobin Tax il ministro Grilli ha dato via libera al decreto su versamenti ed esenzioni.
Vola Camfin nonostante la smentita dei rumors sull’Opa. Secondo indiscrezioni di stampa 4 investitori esteri affiancherebbero la finanziaria Mtp che attraverso una newco sarebbe pronta a lanciare un’opa. Un portavoce di Tronchetti ha affermato che “non c’è nulla di nuovo e nulla da aggiungere” sugli assetti proprietari di Camfin e che ”al momento non sussistono trattative avanzate, o prossime alla conclusione, ne’ tantomeno accordi anche solo preliminari”. Pirelli invece cede l’1,04%. Finmeccanica giù oltre il 2% dopo il rinvio dell’approvazione dei conti.
Tenaris +5,29% miglior titolo del Ftse Mib dopo i risultati del quarto trimestre con un Ebitda meglio del previsto.
Balza del 10,44% dopo essere stata sospesa al rialzo As Roma dopo l’annuncio dell’accordo preliminare per l’ingresso di un nuovo investitore, uno sceicco giordano. Carraro in luce (+4,5%) dopo una commessa da 25 milioni di euro.